L’ex calciatore dell’Inter si è lasciato andare ad un’intervista ed ha elogiato particolarmente il lavoro di Conte, suo ex allenatore.
Antonio Conte ha allenato l’Inter per due stagioni, dal 2019 al 2021, conquistando uno Scudetto. L’attuale allenatore del Napoli è stato poi sostituto da Simone Inzaghi, con il quale l’Inter ha trovato definitivamente la sua impronta di gioco in questi ultimi anni. L’ex tecnico di Juventus e Inter è ora al comando della panchina del Napoli, con il quale sta provando a portare a casa il 4° scudetto della storia partenopea, dando del filo da torcere alla squadra nerazzurra, attualmente in prima posizione a +3 proprio sul Napoli.
Conte è conosciuto particolarmente per il suo modo di allenare, che porta i giocatori a dare sempre il massimo. Iconiche sono le immagini che girano sul web durante i ritiri estivi delle squadre allenate da Conte, con calciatori persino stremati a fine seduta. Un calciatore che è rimasto particolarmente colpito dal modo di allenare dell’ex tecnico nerazzurro è Diego Godin, difensore uruguaiano all’Inter per una stagione, quella 2019-2020-
Inter, Godin ricorda il lavoro di Conte: che elogio!
Diego Godin ha giocato con la maglia nerazzurra addosso per una sola stagione, quella prima dello Scudetto: all’Inter è arrivato a parametro zero e se n’è andato a titolo gratuito al Cagliari la stagione successiva, poiché non rientrava nei piani del tecnico Conte.
In un’intervista rilasciata a Cronache di Spogliatoio, Godin ha parlato dell’anno in nerazzurro ed in particolare di Conte, elogiando il suo modo di fare e sottolineando come lavora il tecnico:
Il primo anno in cui ti allena, ti cambia la vita. Tanti calciatori dopo due anni con lui fanno fatica perché è estremamente esigente. Ma quando l’ho conosciuto, ha cambiato il mio modo di vedere il calcio. Non avevo mai avuto un allenatore come lui. Abbiamo sfiorato lo Scudetto e perso la finale di Europa League. Mi ha dato tanto fisicamente e tatticamente.
Godin ha voluto sottolineare anche il lato umano dell’attuale tecnico del Napoli:
Il suo modo di giocare è difficile da imparare, ma quando entri nei meccanismi diventi difficile da affrontare. Mi ha abituato a un altro modo di fare calcio. Si prende tutto di te, infatti spesso dopo un biennio alcuni singoli o le squadre iniziano a girare diversamente. Credo sia fisiologico. Sa darti tanto. È un allenatore molto passionale, vive tutto in modo caliente, sei fortunato se lo incontri.