L’Inter si avvicina a grandi passi verso il colpo da sogno per l’estate. Due fattori possono essere decisivi nella corsa al fenomeno.
Il G8 attende l’Inter. La qualificazione ai quarti di finale è l’ennesima riprova di quale sia la dimensione dei nerazzurri, che quest’anno vogliono sognare in grande. I ragazzi di Inzaghi si stanno dimostrando più forti anche dell’emergenza infortuni, guidati dalla fame di alzare trofei. E ora viene la parte bella. Il big match contro l’Atalanta sarà solo il principio di ciò che attende Lautaro e compagni dopo la sosta. Un tour de force che dirà se questa Inter può veramente arrivare a vincere tutto. Campionato, Coppa Italia, Champions League: non si lascia niente indietro.
Inter, ora viene la parte bella: tutto per tutto dopo la sosta
Per Inzaghi sarà fondamentale ritrovare i suoi pilastri in piena forma per il rush finale. I segnali dati ieri da Thuram, Calhanoglu e Mkhitaryan sono molto incoraggianti. Chissà se la sensazione di quello che, probabilmente, sarà l’ultimo ballo per alcuni veterani diventerà un’ulteriore motivazione per calciatori la cui età anagrafica comincia a pesare sulle gambe. Come risaputo, la prossima estate segnerà l’inizio di un nuovo corso per l’Inter, il cui simbolo potrebbe essere Nico Paz.
Che lo spagnolo sia il grande sogno della dirigenza nerazzurra è ormai sotto gli occhi di tutti. Il diritto di recompra esercitabile dal Real Madrid è uno scoglio non indifferente, ma in viale della Liberazione ci sono due fattori che fanno ben sperare, come riporta Tuttosport. Il primo, l’ottimo rapporto tra Javier Zanetti e la famiglia del calciatore ( il vicepresidente ha giocato con papà Pablo ed è stato avvistato più volte con Nico al “Sinigaglia” di Como e non solo).
Inter, il sogno Nico Paz è possibile: Zanetti prova il colpaccio
In secondo luogo, la volontà del fantasista potrebbe pesare come un macigno. Il classe 2004 avrebbe già detto sì all’Inter. Ad influire nella scelta ci sarebbe anche il timore di giocare poco alla corte madrilena, realtà in cui, ad esempio, fuoriclasse come Arda Guler vengono impiegati di rado.
Nico sarebbe così stuzzicato dall’opportunità di fare un salto di qualità sotto la guida di Simone Inzaghi, che potrebbe fare di lui una mezzala alla Luis Alberto. La strada è in salita, come ha sottolineato anche il presidente Marotta, ma la volontà e l’amicizia possono essere due pedine utilissime a scollinare anche le vette più alte.