Marotta, tra Scudetto e futuro: che messaggio ai tifosi dell’Inter

Mancano pochi minuti al fischio d’inizio del match di chiusura della 33° giornata di Serie A, tra Milan e Inter. 

A San Siro è quasi tutto pronto per il Derby della Madonnina: fra pochi minuti Milan e Inter scenderanno in campo per affrontarsi nel match valido per la 33° giornata del Campionato di Serie A. Non solo, la partita può consegnare lo Scudetto alla squadra di Simone Inzaghi: in caso di vittoria, i nerazzurri si laureerebbero Campioni d’Italia e conquisterebbero la seconda stella. Un risultato importante, frutto di un lavoro iniziato tre anni fa con mister Inzaghi alla guida della squadra nerazzurra.

Milan-Inter, le parole di Marotta

A pochi minuti dal fischio d’inizio dell’arbitro Colombo, ai microfoni di DAZN è intervenuto Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter e capo dell’area tecnica nerazzurra. Queste le sue parole sul match di sta sera:

Noi abbiamo un obiettivo, ovvero vincere lo Scudetto e ottenere la seconda stella. Se dovesse venire sta sera, sarebbe la ciliegina sulla torta, ma noi non siamo ossessionati da questo. Dovremo giocare con determinazione come sempre fatto. 

Più si invecchia, più l’emozione si allontana sempre di più, ma un’esperienza del genere non mi è mai capitata, vincere uno scudetto in queste potenziali circostanze non mi è mai successo e le emozioni sono forti.

Intervista DAZN Marotta
Marotta Milan-Inter spaziointer.it

Sulla scelta di Simone Inzaghi tre anni fa, come sostituto di Conte:

Simone era nel mirino non solo nostro ma di tanti altri club, era un giovane emergente, siamo stati decisi a prenderlo. È stata una serata piena di insidie, con Lotito avevamo chiarito perché si era arrabbiato. È un grande professionista, e un allenatore vincente.

Sui tifosi nerazzurri e sul ciclo dell’Inter:

Nella sua storia, il pubblico interista è stato un attore protagonista. Questa nuova generazione di tifosi ha dentro di sé una grande carica, un grande sentimento. Sono valori che danno forza, soprattutto quando li trasmetti agli altri. I nostri sostenitori ci inculcano questo, grande passione.

Il calcio è fatto di cicli, questo ciclo è iniziato da poco e ha ampi margini di crescita, di ottenere risultati importanti, anche per la storia del club. L’Inter è tornata in un palcoscenico consono al suo palmares.

Infine le parole sulla sua esperienza nerazzurra, iniziata nel 2018:

Non immaginavo di avere un percorso così bello, di grande emozione e vittorie. Anche questa è una pagina inaspettata per me, sono orgoglioso e ho trovato un ambiente fatto di grande professionalità. Spalletti, Conte e Inzaghi, abbiamo trovato sempre allenatori bravi. Abbiamo creato un modello con Ausilio, Baccin e Zanetti. Quando hai una società forte, la squadra non può che trarne giovamento.

Impostazioni privacy