Non arrivano notizie positive in casa nerazzurra, la dirigenza è preoccupata: Zhang mastica amaro
Settimana di riposo per il campionato di Serie A che lascia spazio agli impegni delle nazionali. L’Inter domina la scena della massima competizione italiana, a quota trentuno punti in appena dodici partite giocate: numeri stratosferici per la compagine meneghina che viaggia a ritmi spediti, lo Scudetto è sempre più alla portata. Il biscione vanta il miglior attacco del torneo – con ventinove reti messe a segno – ma soprattutto la difesa meno battuta – sei gol subiti – che certifica l’efficacità del lavoro tattico impartito da Simone Inzaghi ai suoi giocatori.
Al rientro dalla pausa, i meneghini saranno chiamati ad un esame di fondamentale importanza e al tempo stesso molto complesso poiché ci sarà da far visita alla Juventus di Massimiliano Allegri. I bianconeri, a meno due punti, sono i principali antagonisti dei lombardi in ottica Scudetto nonostante il tecnico livornese continui a nascondersi partita dopo partita, dichiarando di puntare al semplice posizionamento in Champions League. Il Derby d’Italia avrà un sapore ancora più speciale, conquistare i tre punti per i nerazzurri significherebbe prendere il largo. I tifosi sognano la vittoria, la piazza di fede interista vuole laurearsi campione d’Italia per la ventesima volta nella sua storia.
Inter, sfuma il riscatto di Joaquin Correa al Marsiglia
Il quasi impeccabile inizio di stagione dell’Inter porta il nome di vari protagonisti, autori di un ottimo lavoro sia in mezzo al campo che fuori. Un grande riconoscimento va attribuito a Beppe Marotta, dirigente sportivo che nella sessione estiva di calciomercato ha eseguito le mansioni di competenza in maniera eccezionale: è sua l’intuizione Thuram, approdato in maglia nerazzurra a parametro zero. L’ex Juventus è stato perfetto soprattutto nella gestione della rosa e sul fronte cessioni, nonostante un iniziale malcontento dei tifosi.
Uno dei giocatori che ha salutato il biscione è stato Joaquin Correa, pupillo di Simone Inzaghi. L’argentino è volato in Francia, destinazione Marsiglia, in prestito con obbligo di riscatto – in caso di qualificazione alla prossima edizione di Champions. La società milanese vorrebbe liberarsi volentieri del Tucu ma il rendimento dell’attaccante e della squadra francese non aiuta, poiché la classifica vede la formazione di Gattuso in decima posizione. Inoltre, Correa ha disputato solo nove match tra Ligue 1 ed Europa League senza mai lasciare il segno. Dunque, con ogni probabilità in estate si registrerà il ritorno del sudamericano in quel di Milano, con il club che dovrà trovargli una nuova sistemazione.