Ai microfoni di DAZN nel post partita di Torino-Inter ha parlato Davide Frattesi.
Dopo il pareggio a San Siro contro il Bologna, l’Inter è tornata a vincere in Campionato e lo ha fatto fuori casa, contro il Torino: lontano da San Siro, i nerazzurri di Simone Inzaghi hanno conquistato 4 vittorie su 4, lasciando la porta inviolata. Un dato determinante in questo avvio di Campionato, diversamente da come succedeva la passata quando l’Inter fuori casa soffriva, soprattutto contro le piccole.
Contro i granata di Juric, i nerazzurri vanno a segno ben 3 volte nel secondo tempo: prima Thuram, poi Lautaro e infine Calhanoglu su rigore nei minuti finali del match. L’argentino continua così il suo momento positivo in Campionato, trovando l’undicesima rete.
Torino-Inter, le parole di Frattesi
Al termine della partita contro il Torino, ai microfoni di DAZN è intervenuto Davide Frattesi, acquistato dall’Inter la scorsa sessione estiva di mercato. Il centrocampista nerazzurro ha parlato così del match contro i granata:
Oggi era importante vincere, anche perché domani sera c’è uno scontro importante ed era fondamentale rimanere in scia od allungare. Nel primo tempo siamo stati bravi a tenere, poi nel secondo tempo abbiamo affondato.
L’ex Sassuolo ha poi risposto alla domanda riguardante l’intensità che lui stesso ci mette quando gioca:
Troppa foga in campo? L’infortunio che ho avuto è stato causato probabilmente dalla foga che avevo, ora devo migliorare perché tanti mi dicono di andare con più calma, anche negli allenamenti. Una delle mie caratteristiche, soprattutto a partita in corso, è quello di “strappare”, si nota la differenza di passo.
Frattesi ha poi voluto lanciare una frecciatina al suo tecnico Inzaghi:
Sì gioca ogni 3 giorni, c’è spazio per tutti e ci sarà spazio anche per me. Partire da titolare con il Salisburgo? Ci spero tanto, anche a livello di fiducia. È meglio partire dall’inizio, ma in realtà prima o dopo non cambia nulla. L’importante è giocare.
Infine il commento sulle partite con la Nazionale:
Oggi ero un po’ deluso dall’ultima partita con la Nazionale, ma poi bisogna scindere le due cose e tornare qua carichi. In nazionale è bello perché rappresenti la nazione, giocare all’Inter è bello perché hai tanti tifosi e un obiettivo da raggiungere.