Lukaku ricorda lo scudetto vinto: “Lo sapevo dal primo momento, emozione di pura gioia”

Si racconta in tv uno dei calciatori più amati dal popolo nerazzurro, Romelu Lukaku. Dallo scudetto ad oggi com’è cambiato lo stato d’animo di Big Rom?

Tiene banco ancora il discorso legato al futuro di Romelu Lukaku con la maglia dell’Inter. Le ultime dichiarazioni rilasciate dal gigante belga ‘One for All’, format in onda su Prime Video.

 Big Rom, in bilico tra la permanenza all’Inter e il ritorno (di passaggio?) al Chelsea, spiega cosa significhi per lui il club nerazzurro tornando all’agosto del 2019, giorno del suo arrivo a Milano:

Ricordo ancora il primo giorno che ho firmato per l’Inter – esordisce il belga -. Sono atterrato, le persone, il tempo, il cibo… La mia famiglia stava bene lì, per me era tutto. Stavo bene così. Se non avessimo vinto nulla, nessun trofeo, sarei rimasto molto deluso. È così. È stata una motivazione per vincere”.

E ancora, facendo quasi un bilancio di quanto finora svolto:

Sono contento di me stesso, questa è la cosa che conta di più, accetto chi sono e non mi importa cosa pensano gli altri. Ricordo da dove vengo e cosa ho visto, posso solo essere contento di dove sono. So che ci sono altre cose nella vita e lo accetto, continuerò a essere giudicato per le mie prestazioni e lo accetto, quindi parliamo di quelle. La mia vita lasciatela a me. Per me è difficile mostrare il mio vero io, non sapete niente di me, sono solo affari miei e di nessun altro.

Lukaku vuole solo l'Inter
Romelu Lukaku – 18.06.2023 – ANSA – spazioInter.it

Un Lukaku che appare di fronte le telecamere dunque motivato a difendersi dagli attacchi sia in ambito professionale che nella vita privata, dimostrando franchezza e una certa soddisfazione per i traguardi raggiunti dal punto di vista lavorativo. Senza farsi mancare l’amarezza per la mancanza di un trofeo internazionale:

Fino ad ora ho segnato tantissimi gol ma ho ancora niente qui – aggiunge ancora Rom, battendo una mano sull’altra e riferendosi ai trofei internazionali -. È veramente difficile per me, è stata la cosa più difficile di tutte. Il primo anno abbiamo perso, era molto amareggiato. Ma non posso stare fermo, devo andare avantiPoi siamo diventati campioni. Ok, sapevo che lo saremmo diventati fin dal primo giorno. Gli allenamenti erano… Motivati. Mi sentivo motivato. Sentivo di essere arrivato al livello successivo e che mi avrebbe aiutato per tutta la stagione. E poi quando è successo ho pensato ‘ce l’abbiamo fatta. Romelu, ce l’hai fatta davvero‘. E poi si è fermato tutto e lì è partito tutto. A volte nella vita puoi essere un imprenditore, un dottore, un artista, basta ma un momento come quello, quella canzone, quel giorno. Tutti sperano di avere quel momento nella loro vita, quel momento in cui pensi ‘sono dove voglio essere’. Per me è stato allora in cui ho pensato ‘ok, ce l’ho fatta’. E ho mostrato le mie emozioni in campo per la prima volta (il pianto a San Siro il giorno della festa scudetto, ndr). Un’emozione di pura gioia. Ero felicissimo”.

 

Impostazioni privacy