Mourinho torna su Roma-Inter: il confronto in conferenza

Oggi è il grande giorno dell’Euroderby tra Inter e Milan, semifinale di Champions League.

José Mourinho, allenatore della Roma ed ex allenatore dell’Inter, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di Europa League con il Bayer Leverkusen in programma nella giornata di domani.

Le parole di Mou!

Mou ha inizialmente definito l’incertezza degli obiettivi della Roma per colpa dei vari infortuni e della mancanza di qualità.

La squadra, senza problemi, ha qualità sufficiente per fare quello che stava facendo, stare seconda, terza, quarta in campionato e qualificarsi in Europa League. Ogni volta che voi mi fate la domanda sugli obiettivi della Roma, anche nei momenti senza infortuni, squalifiche e stanchezza, dicevo sempre la stessa cosa: dipende. Quando abbiamo problemi non abbiamo una rosa. Quando non abbiamo problemi e siamo tutti al top, giocando una partita a settimana, abbiamo qualità. Non abbiamo 25 giocatori uguali, e non mi sembra che sia un disaccordo.

L’allenatore portoghese ha parlato tanto della profondità della rosa della sua squadra in confronto alle altre, citando l’Inter.

La Roma non può permettersi infortuni, c’è una situazione limite perché Solbakken non è potuto entrare nella lista di Europa League e non ha potuto farlo per il FFP. Non c’è un’accusa a nessuno, non c’è nessun problema, l’unico problema è che hai visto l’Inter che ha giocato con Lukaku e Correa titolari e oggi giocano Dzeko e Lautaro. Io non posso farlo. Quando hai problemi, stanchezza e infortuni non arrivi. Devi avere la stagione perfettissima, per non avere infortuni e squalifiche, questo non esiste. Quando eravamo lì con tutti disponibili, Paulo che segnava, Smalling che giocava da dio, io dicevo che non sapevo quando questa cosa sarebbe finita, ero la voce dell’esperienza, non della critica.

Mourinho continua così il confronto con l’Inter, citando i vari infortuni accorsi durante la stagione ad entrambe le squadre, elogiando comunque la sua squadra per la stagione in corso.

Nell’Inter si è infortunato Gosens, ha giocato Dimarco, ha finito con Darmian. Io avevo Missori, Faticanti, Cherubini e non so chi altro. Non è una critica, è la realtà. Se noi siamo fuori dalle competizioni europee a dicembre, oggi siamo secondi o terzi, perché non c’è stanchezza, non ci sono tanti infortuni. Se fossimo stati ottavi in campionato, avrei messo tutto sulla coppa e oggi saremmo in una situazione migliore. Siamo vittime del bene che i calciatori hanno fatto in stagione. Possiamo vincere o no, andare in finale o no. Qualcuno dirà che se non andiamo in finale non è una stagione buona, al di là dei risultati per me è una stagione fantastica.

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