Eriksen, l’Inter lo vorrebbe al raduno dell’8 luglio

Otto giorni fa il dramma sfiorato, otto giorni dopo la lieta notizia che Christian Eriksen sta bene. Il miracolo avvenuto al Parken sabato scorso lo ha portato dal Rigshospitalet di Copenaghen alla sua abitazione di Odense.

Da ieri il trequartista danese dell’Inter non fa più parte della rosa dei convocati della Danimarca e l’ufficialità di questa comunicazione lo ha convinto a osservare il periodo di assoluto riposo comminatogli dai medici in tutta tranquillità. Per almeno tre settimane passeranno in secondo piano sia la sua nazionale che l’Inter. Quella stessa Inter che avrebbe dovuto raggiungerlo attraverso una delegazione e che adesso aspetterà l’avvio del raduno, fissato per l’8 luglio.

Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, l’occasione sarà buona per permettere al giocatore di ricongiungersi alla squadra, che tanto gli è stata vicino, di prendere un minimo di confidenza con Simone Inzaghi e replicare obbligatoriamente tutti i test medici svolti a Copenaghen. Solo allora l’Inter tornerà nei pensieri del calciatore; alla stessa maniera in cui il calciatore tornerà nei pensieri dell’Inter, che dovrà capire come agire. L’impiantamento sottocutaneo del defibrillatore, avvenuto giovedì, sarà l’ago della bilancia della carriera dell’ex Tottenham. Al momento, l’apparecchio non è permanente. Ma se la plausibile miocardite, che ha colpito il giocatore, dovesse risultare incurabile, Christian Eriksen non giocherebbe più a calcio. Con Zhang che si servirebbe di un’assicurazione -stipulata al momento dell’acquisto del 24 nerazzurro– per poter attutire la batosta economica, derivata dalla perdita di un asset come il danese.

Nel caso in cui, invece, il defibrillatore non dovesse essere permanente, ecco che il fantasista potrebbe proseguire la sua carriera. Non in Serie A, però, viste le norme stringenti, che vieterebbero l’idoneità sportiva al 10 scandinavo. Più probabile una nuova avventura all’estero, ammesso che volesse. Tempo di recupero: 6 mesi almeno.

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