Conte: “Bene in fase offensiva, ma poco attenti sulle loro ripartenze. Eriksen? Spero scocchi la scintilla”

Antonio Conte è intervenuto ai microfoni di DAZN e ha commentato la sfida al cardiopalma vinta contro la Fiorentina.

Conte: “Per vincere i campionati ci vuole equilibrio”

Così Antoni Conte ha analizzato a DAZN la sfida contro la Fiorentina: “In fase offensiva abbiamo fatto molto bene. Ma al tempo stesso non siamo stati attenti e bravi a prepararci sulle loro ripartenze. Su questo i ragazzi lo sanno che dobbiamo migliorare. Si attacca e difende con un certo numero di uomini. L’equilibrio è la base“.

Il tecnico ha aggiunto: “Oggi siamo stati squilibrati, molto bene in fase offensiva ma abbiamo pagato in fase difensiva. Per fare campionati importanti ci vuole equilibrio. Vogliamo difendere in avanti. Noi non vogliamo andare in braccio al portiere. Vogliamo pressare in avanti. C’è da migliorare, oggi Bastoni per la prima volta faceva il difensore centrale, Kolarov era all’esordio. Ci sono attenuanti ma tutta la squadra deve lavorare bene. Abbiamo attaccato con tanti uomini, fin troppi. Ci sono centrocampisti che devono dare equilibrio, siamo andati avanti anche con i due centrocampisti centrali e abbiamo preso ripartenze. Lì dobbiamo fare più attenzione”.

Un commento sulla prova di Eriksen: “Lavoriamo con Christian esattamente come lavoriamo con gli altri. Rispetto a quando è arrivato, ha aumentato i giri del motore. Sta giocando nella sua posizione ideale, gioca dietro le punte. Penso che abbia fatto una buona partita. Ci lavoriamo, ha qualità. Cerchiamo di tirare fuori le qualità di Eriksen, a volte ci riusciamo prima, a volte si arriva un po’ più in ritardo. Ma bisogna avere fiducia e io ho fiducia in Eriksen. Si allena molto bene e si mette a disposizione della squadra. Spero che scocchi una scintilla per lui”.

Conte è poi tornato su un concetto espresso nella conferenza congiunta con Marotta: “Tante volte ci si concentra talmente tanto sulla vittoria che si dimentica il percorso per arrivare a essere protagonisti. Anche nelle sconfitte, bisogna godersi il percorso. Bisogna godersi la crescita dei calciatori, come mentalità. E io devo imparare di più a farlo. Quando non ottengo il risultato, mi arrabbio talmente tanto che mi dimentico di godermi il percorso. Devo imparare di più a farlo. Abbiamo acquisito credibilità anche a livello internazionale. Fare una finale europea è il livello che compete all’Inter. E noi dobbiamo dare gioie ai tifosi, anche in serate come queste. E sono orgoglioso della voglia dei ragazzi.

L’allenatore è soddisfatto della rosa a centrocampo: “A centrocampo siamo cresciuti proprio numericamente. L’anno scorso abbiamo avuto tanti infortuni, non abbiamo avuto Sensi per tutto l’anno. Gagliardini e Barella sono stati fuori mesi. E’ stata annata importante proprio per questo. Oggi numericamente in mezzo al campo siamo di più. C’è qualità ma oltre alla qualità, in mezzo al campo dobbiamo metterci quantità. Soprattutto giocando con il trequartista. E con 2 esterni che sono due ali. Serve quantità.

Skriniar non ha giocato e si è parlato di lui in uscita: “Personalmente, fa parte del progetto. Oggi c’è stata una scelta tecnica, ha giocato D’Ambrosio al posto di Milan. Abbiamo tante partite da fare. Lui è a disposizione ed è nel progetto. Poi non lo so se dovesse arrivare qualche offerta importante per Skriniar, può anche essere che la società la prenda in considerazione. Siamo aperti a tutte le soluzioni, sappiamo cosa ha detto la proprietà. Ma Milan fa parte del progetto”.

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