Conte: “Il calendario frutto di compromessi? Se deve volare uno schiaffo lo prende sempre l’Inter”

E’ un Antonio Conte a dir poco polemico quello che si presenta ai microfoni di Sky al termine della partita contro la Roma: nel mirino il calendario, definito dal tecnico “folle”.

Conte: “Il calendario è fatto per metterci in difficoltà”

Il calendario è magico, alla fine chi la prende sempre male è l’Inter. Se devono dare uno schiaffo, lo danno all’Inter. E’ così, è stato così in passato ed è così anche ora”: Antonio Conte arrabbiatissimo dopo il match contro la Roma.

Il tecnico prosegue l’arringa: “Io vi farei vedere il calendario dell’FC Internazionale. Perchè questo sta passando inosservato. Il calendario nostro è folle. E’ un calendario fatto per metterci in difficoltà, questo è fuor di dubbio. Le nostre squadre avversarie hanno sempre un giorno in più di riposo. Giochiamo sempre alle 21:45 e in trasferta. Queste cose le paghi”.

Conte è un fiume in pena: “Gli orari li sceglie la Lega? E si vede che noi non eravamo presenti quando è stata decisa questa cosa qua. Il calendario dell’Inter è folle. E’ la terza partita che giochiamo consecutivamente contro chi ha un giorno in più di riposo. Conta un giorno? Noi giochiamo a 30 gradi, arriviamo nelle città alle 4 di notte e giochiamo dopo due giorni. E secondo voi questo non conta?”

Non manca anche una battuta sull’episodio che ha portato al momentaneo pareggio della Roma: “Situazione dubbia il fallo su Lautaro? Non è una situazione dubbia, io l’ho vista chiaramente. Il giocatore della Roma non prende proprio la palla, prende il calcagno di Lautaro. Io con gli arbitri, massimo rispetto. Anche loro stanno vivendo una situazione strana. Sono sotto pressione e non mi voglio attaccare a cose non giuste, non lo meritano. Hanno sbagliato, poi massimo rispetto. Non prendi gol, entri con un altro spirito nel secondo tempo, lo spirito a fine primo tempo era di arrabbiatura per una situazione ingiusta.

Un commento anche sulla partita e più in generale sulla stagione: “Stiamo facendo ottime cose. Al di là del secondo posto, siamo in Champions con 4 giornate di anticipo e abbiamo 14 punti di vantaggio sulla quinta. E ricordiamoci che Roma, Milan e Napoli avevano gli stessi obiettivi nostri. E a volte questo si dimentica”.

Il mister ha poi aggiunto: “Il campionato è molto competitivo.E l’anno prossimo qualcuno starà fuori dalla Champions. Se si parla di campionato sotto le aspettative per l’Inter, non immagino cosa si possa dire delle altre che sono fuori.E invece l’Inter è sempre sotto la lente dell’ingrandimento. L’abitudine a giocare per la vittoria si è un po’ persa all’Inter in questi 10 anni. Non è che l’abitudine a giocare sotto pressione la inventi da un giorno all’altro eh. Ci devi lavorare, deve crescere il livello dei calciatori. Deve migliorare la situazione”.

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