L’ex allenatore dell‘Inter Andrea Stramaccioni ha parlato della sua ex squadra e di due dei suoi uomini più discussi: Antonio Conte e Christian Eriksen.
STRAMACCIONI E CONTE
Sull’ex grande avversario dichiara: “L’Inter è un po’ distante dalla vetta, ma è il primo anno di un allenatore che comunque dà una buona impronta alle sue squadre. E’ stato perso un po’ di terreno, ma si sono viste buone cose. Lui, Marotta e la proprietà hanno in mente una grandissima Inter. La partita contro la SPAL è fondamentale per dare un segnale e approfittare dei passi falsi della Lazio. Ho parlato con Conte e lui si aspettava di dover ripreparare l’ambiente Inter a vincere.
GLI ELOGI DI STRAMACCIONI AD ERIKSEN
Sul top player danese dichiara: “Eriksen? E’ il giocatore che lui e Marotta avevano individuato mancasse a questa Inter. Se guardate Lazio e Atalanta, le due squadre di vertice che giocano a tre, hanno dei giocatori di qualità in mezzo al campo, come Luis Alberto e Gomez. Ora Eriksen deve trasformarsi, da terzo centrocampista, a volte in terzo attaccante. E’ questa la grandissima sfida che attende i nerazzurri per diventare vincenti“.
GLI ELOGI DI STRAMACCIONI A SANCHEZ
Parole dolci anche per il cileno: “L’ho trovato maturato, fra i tre attaccanti dell’Inter è quello che sa meglio leggere gli spazi. In Inghilterra era più individualista, ora i 5 assist dimostrano il contrario. Si integra bene con Lautaro Martinez e stasera possono dare molto fastidio alla SPAL“.
STRAMA DI TEHRAN
“Esperienza che è andata oltre il calcio. Vado orgoglioso del rapporto che si è creato con i tifosi. Con la città e la tifoseria c’era un grande rapporto, lo stimolo di fare bene nella Champions League asiatica. Ho scoperto un mondo incredibile“.