Inter-Juve, anche Gavillucci sul caso Rafinha-Pjanic: “Evidente tentativo di abbattere l’avversario”

Anche l’ex arbitro Claudio Gavillucci ha ripercorso, nel suo libro, le vicende della gara tra Inter e Juventus dell’aprile 2018.

“Orsato ha sbagliato quello che, secondo l’opinione pubblica, poteva essere un episodio decisivo nella corsa allo scudetto”

Continua a tenere banco il famoso episodio tra Rafinha e Pjanic nel match tra Inter e Juventus dell’aprile 2018. L’ex arbitro Claudio Gavillucci ha infatti espresso cosi le sue considerazioni nella sua recente autobiografia, “L’uomo nero, le verità di un arbitro scomodo“: “Anche i migliori possono sbagliare, è il caso di Daniele Orsato, tra gli arbitri più bravi al mondo, che, come riportano i referti, sbaglia una valutazione decisiva in Inter-Juventus, attirandosi feroci polemiche nel dopo gara. Il documento sulla partita scudetto però non torna, non c’è corrispondenza tra il giudizio, il voto e le conseguenze per il direttore di gara. Sia l’osservatore sia l’organo tecnico presenti allo stadio giudicano buona la prestazione (8,50) eppure Daniele da quel momento non arbitra più i nerazzurri”.

Sul fallo del centrocampista bianconero poi, scrive cosi: “Un’espulsione certificata dalle immagini, che secondo l’opinione pubblica ha influenzato il risultato finale della sedicesima giornata di ritorno e la lotta per lo scudetto: con la vittoria dei bianconeri a Milano e la contemporanea sconfitta del Napoli a Firenze viene assegnato di fatto il settimo scudetto di fila alla squadra guidata da Massimiliano Allegri. Non mi sembra vi sia alcun dubbio circa un intervento assolutamente falloso e senza possibilità alcuna di contendere il pallone ma solo di “abbattere” l’avversario”.

Chiosa dedicata alla valutazione dell’operato di Orsato in quel match: “La prestazione rimane di rilevanza e comunque molto importante da parte di un arbitro che gode di forte prestigio da parte di calciatori e componenti tutte; abituato ed esperto, è ben conscio che la gara sarà giocata sia sul terreno di gioco che su quello mediatico, ma è sempre andato avanti con personale coerenza, cercando di dominare al meglio una gara molto difficile e con alto livello di adrenalina. Orsato si è sempre dimostrato all’altezza del compito affidatogli, senza alcuna titubanza. In un contesto generale denso di difficoltà la prestazione la giudico sicuramente di spessore anche se macchiata da un unico episodio che doveva e poteva essere giudicato, a mio avviso, differentemente (manca doppia ammonizione di Pjanic)“.

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