Castellacci: “Alcuni medici hanno già minacciato di dimettersi”

Enrico Castellacci, presidente dell’associazione medici del calcio, ha parlato dei protocolli per la ripresa dell’attività sportiva, soprattutto di ciò che riguarda i medici delle squadre.

CASTELLACCI: “BASTA UN SOLO GIOCATORE POSITIVO E SI BLOCCA IL CAMPIONATO”

Parole di attacco da parte del responsabile sanitario dell’Italia campione del mondo nel 2006 nei confronti dei club. Quest’ultimi sono colpevoli di non prendersi le giuste responsabilità penali nei confronti dei propri calciatori.

Ecco le parole di Castellacci:

“Abbiamo già allertato i legali della nostra associazione perché facciano le loro osservazioni dopo aver letto i protocolli. Purtroppo ho già ricevuto molte lettere dai colleghi della Serie B volenterosi di dimettersi nel caso fossero queste le condizioni previste per la questione della responsabilità penale. I club si devono assumere le loro responsabilità.

Quello che bisogna fare è nominare dei medici competenti che vanno affiancati ai medici del calcio nel fare seguire le linee guida dato che si tratta di una situazione difficile, da valutare con attenzione.

La quarantena? Si crea un grosso problema, se si fosse seguito il modello tedesco sarebbe stato più semplice: avremmo messo in isolamento il giocatore contagiato, fatto i tamponi necessari e fatto riprendere gli allenamenti. Qui si pensa alla riapertura del campionato, ma non ne va esclusa una prossima chiusura.

Non appena ricominciano le trasferte la percentuale di contagio sale. Basta un solo giocatore e si blocca tutto il campionato. Questo crea delle perplessità non indifferenti sulla vera volontà di ripartire, ci facciano capire se ne hanno voglia”.

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