Di Gregorio: “Vorrei tornare all’Inter. Handa un mostro. Julio Cesar il mio idolo”

Il portiere dell’Inter Michele Di Gregorio è in prestito al Pordenone in Serie B.

IL PORTIERE DI PROPRIETÀ DELL’INTER SI RACCONTA IN UN’INTERVISTA

Michele Di Gregorio, portiere dell’Inter in prestito al Pordenone, ha rilasciato una diretta Instagram con il giornalista Nicolò Schira, parlando della sua situazione e del suo amore calcistico per Handanovic.

ZANIOLO E PINAMONTI

Zaniolo non sono riuscito a incrociarlo all’Inter perché è arrivato l’anno dopo, ma già si vedeva che aveva qualcosa in più quando giocava nell’Entella. Pinamonti lo conosco meglio, è un bomber che vive per il gol: segnò lui in finale nella finale scudetto con la Fiorentina“.

LA STIMA PER HANDANOVIC

E’ bellissimo allenarsi con la prima squadra, si respira il calcio vero. Handa è un mostro, mi ha impressionato a livello mentale: capisce tutto in anticipo. Non è un ragazzo di tante parole, ho cercato di rubare il più possibile: lo stimavo prima, poi è diventato un esempio. Mi è piaciuto quello che ha detto Vecchi, che ha sottolineato che migliora invecchiando“.

L’ESPERIENZA AD AVELLINO

La squadra era fatta, c’erano giocatori di categoria come Ardemagni. Sono arrivato lì per giocarmela, e quel mese lì mi ha dato consapevolezza. L’Avellino è una piazza importante, io arrivavo dalla C e col tempo capivo che potevo stare in quella rosa. E’ stata un’esperienza positiva, poi comunque sono andato al Novara e sono caduto in piedi“.

LA SCELTA COL PORDENONE

E’ stato il club che mi ha cercato con più convinzione, sono venuti a visionarmi nella finale playoff col Novara. Sono andato lì anche perché il mio agente conosceva la piazza e l’ambiente; lì mi sono trovato benissimo con tutti. Le scelte che ho fatto sono sempre state giuste“.

LA SITUAZIONE CON L’INTER

L’ambizione è tornare a giocare lì, per me l’Inter è casa perché ci sono cresciuto. E’ un sogno, voglio fare quello che sta facendo Handanovic: restare, raggiungere traguardi e diventare capitano“.

L’IDOLO JULIO CESAR

Julio Cesar il mio idolo di infanzia, è un portiere diverso da Handanovic a livello di comportamenti in campo. Crescendo mi sono accorto di essere più vicino a Samir, sono un tipo più freddo“.

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