Toldo: “Handa uno dei migliori al mondo. Campionato? Io lo avrei chiuso senza assegnare lo scudetto”

Intervistato da TMW Radio, Francesco Toldo ha parlato della sua Inter, ma anche della situazione di emergenza causata dal Covid-19.

TOLDO: “IN QUELL’INTER-JUVE IL GOL ERA MIO E NON DI VIERI”

L’ex portiere nerazzurro ha espresso la sua opinione riguardo alla ripartenza del campionato, con dubbi sulla possibile ripresa.

Ecco le parole di Toldo:

Campionato? Io lo avrei chiuso così e avrei detto ci vediamo a settembre, pronti a ripartire. Non avrei assegnato lo scudetto, ma avrei dato la partecipazione alle coppe europee. Si tratta comunque di un mio parere che non coincide con la realtà quotidiana. Bisogna avere pazienza e dare esempio ai nostri ragazzi.

Ricordi di Italia-Olanda a Euro 2000? Quel periodo l’ho vissuto in maniera serena e distaccata e solo dopo mi ero reso conto di quello che avevo fatto. Ancora dopo vent’anni i tifosi me lo ricordano. Qualche segreto ce l’ho ancora nascosto, ma io avevo già predetto tutto la sera prima e mi ero auto-convinto. Ai ragazzi dico sempre che convinzione, tenacia e spavalderia, abbinati al talento, fanno sì che arrivi a vincere partite e alzare trofei, raggiungendo il proprio sogno.

Gol a Vieri? In quell’Inter-Juve la Lega ha assegnato il gol a Vieri, ma in realtà non l’aveva neanche toccata. Aveva i piedi di marmo, figuriamoci! Il gol era mio. Quell’episodio fu divertentissimo perché non mi sarei mai aspettato di segnare davanti a 80 mila tifosi contro la Juventus a San Siro. Credo sia stata la cosa più divertente che mi sia mai capitata nel calcio.

Calcio-economia? Il calcio, rispetto agli altri sport, è regolato da equilibri economici. Ammiro chi dice una cosa e procede su quella strada, come fatto dal basket e dal rugby. Nel calcio invece intervengono fattori economici come gli sponsor e i diritti tv. Preferirei si dicesse che viene prima la salute, e lo stanno dicendo, dovremo però abituarci a vedere le partite senza spettatori in televisione: se deve essere il male minore, facciano così. Noi da casa parliamo così, ma lì ci sono presidenti che hanno investito tanti soldi. Senza la salute non si guardano né i film, né le partite.

Handanovic? Siamo molto simili, è tranquillo e concentrato.  Mi piace molto come portiere, è da anni che dico essere uno dei migliori al mondo, nonostante le difficoltà che incontra durante ogni campionato. L’Inter punta alla vetta ma per vari motivi non ce la fa, però lui ha giocato bene per anni. Quando un portiere fa una parata sembra semplice e dovuta come cosa, ma bisognerebbe dare peso alle prestazioni di alto livello come fa Handanovic”.

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