Materazzi senza peli sulla lingua: “A Benitez non avrei dato la mano”

Nuova diretta Instagram per Marco Materazzi, in coppia con Sebastian Frey. L’ex 23 nerazzurro ha attaccato l’ex tecnico interista Benitez.

IL RAPPORTO CON BENITEZ

Un rapporto mai sbocciato quello tra Materazzi e il tecnico ex Liverpool. Ecco le parole del campione del mondo: “Io la mano a Benitez non gliel’avrei data. Apprezzerei uno che non mi dà la mano perché gli sto sul c… Ãˆ meglio che rimane il rispetto, quello ci deve essere sempre. Il terzo tempo è una cosa bella, ma deve essere sentita, non un’imposizione. Infatti io non l’ho fatto con tutti”.

LA NOTTE DI MADRID

Tanti i ricordi, sopratutto quelli legati alla finale di Madrid. Ecco quanto detto da Matrix:  “Mou ci disse: “Stiamo giocando troppo bene, dobbiamo giocare peggio”. José Ã¨ un fenomeno, voleva tenere alta la tensione”. Ma non solo Inter, l’ex difensore ha svelato un suo desiderio nascosto: giocare per la Fiorentina. Ecco quanto confessato: “Se ho mai pensato di andare alla Fiorentina? Ero tentato davvero quando smisi con l’Inter. Lo proposi anche a Della Valle, anche gratis, la Fiorentina sarebbe stata uno sfizio e Firenze è una piazza che mi è sempre piaciuta. Poi pero ho deciso di chiudere la mia carriera con l’Inter”.

RONALDO IL FENOMENO

Straordinario il rapporto con il Fenomeno. Ecco quanto rivelato: “Se avessi fatto il cambio di maglia dall’Inter al Milan? Vi dico una cosa: lui sarebbe voluto tornare da noi, lo so per certo. Non voleva nemmeno andare via nel 2002. Negli spogliatoi mi inginocchiai davanti a lui chiedendogli di restare ma mi rispose: “No, o io o lui (Cuper, ndr)”. E lì capii che se ne sarebbe andato”.

MILITO ED ETO’O

E su gli attaccanti principi del 2010 il campione del mondo dice: “Diego un fenomeno, per umiltà era davanti a tutti. Ma l’ambiente Inter non è mai stato con la puzza sotto il naso. Sapevi che lì entravi in una famiglia. Milito contro Van Buyten? Ne faceva cascare tanti, come Angelino Di Livio, un altro fenomeno”. Sull’ex Barcellona: “Con Samuel avevo già un bel rapporto prima del suo arrivo all’Inter. La prima volta che lo incontrai fu in un’amichevole a Murcia, Real Madrid-Perugia. C’erano Anelka, McManaman, Seedorf, Casillas, Morientes, Salgado… Segno io di testa su calcio d’angolo, poi a 20 minuti dalla fine entra lui, aveva 17 anni e umiliò Mauro Milanese. Alla fine vinserò loro ai rigori. All’Inter Samuel ha contribuito tanto”.

UNA VITA DA INTERISTA

Infine la più grande gioia di una vita da interista: “Il gol nel derby al Milan il coronamento di un sogno da interista, ne ho fatto uno solo ma buono. Se ho potuto andare in rossonero? Sì, ma rimasi perché me lo chiese Giacinto (Facchetti ndr)”. Purtroppo non solo gioie ma anche dolori, come Adriano sul quale dichiara: “Ha sprecato un potenziale incredibile: uno dei più forti con cui ho giocato, poteva fare molto di più”.

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