Moratti: “Manca unione d’intenti nel sistema calcio. Ho sentito Lukaku”

Torna a parlare Massimo Moratti. Intervenuto ai microfoni di TeleRadioStereo, l’ex presidente dell’Inter dice la sua su come il sistema calcio sta affrontando questo periodo di emergenza mondiale dovuta al Coronavirus.

LE PAROLE DEL PRESIDENTE

Il calcio sta continuando a litigare per ripartire, cosa ne pensa?
È una cosa brutta e decisamente stonata con quella che è la situazione generale, di per sé drammatica e che la gente sta vivendo con speranza. Approfittarsene per portare a casa ognuno il proprio vantaggio è una delle cose peggiori che possano capitare“.

Abbiamo appunto visto il botta e risposta tra la Lega e Malagò…
Manca unione di intenti e ora ne avremmo bisogno. Sinceramente la Lega in questo momento sta guardando giustamente agli interessi delle varie società, ma il vero problema è che la Lega non è unita neanche al suo interno il che mi lascia dei dubbi“.

Non è sbagliato pensare che il calcio debba andare avanti a prescindere nel nome di non si sa che cosa?
Lo fa in nome di una forte popolarità, per sentirsi padrone degli affetti e delle emozioni delle persone. Mi sembra una cosa molto pericolosa. Le squadre di calcio come patrimonio hanno i giocatori e questi vanno difesi. È una questione di interesse anche a difesa della propria società e questo è uno dei motivi per il quale stare più attento di quanto in questo momento temo siano le squadre di calcio“.

Si aspettava un atteggiamento diverso da parte dei calciatori o una presa di posizione da parte dei medici sociali?
Ho parlato con dei medici e sono sinceramente molto prudenti, attenti e critici a questa smania di voler partire. Credo che in questo senso l’Inter si stia comportando molto bene perché ha lasciato che Volpi raccontasse la brutta avventura che ha avuto e che facesse capire quanto sia pericoloso. Di per sé i giocatori hanno il loro lavoro che amano e per forza sono conseguenza di qualcuno come le società, i dirigenti e istituzioni. Loro non possono fare diversamente che seguire questo. Ho sentito solo Lukaku che ha parlato chiaramente facendo presente quale fosse il pericolo. Poi se gli assicurano che tutto questo sia sicuro è ovvio che i giocatori non possono fare altrimenti“.

Come può ripartire l’Italia? Da imprenditore si sente tutelato dallo Stato?
Penso che il Governo stia cercando di comportarsi bene ricercando tutte le soluzioni possibili. Sarei forse un po’ meno difficile nello scegliere il finanziamento che l’Europa ci deve dare con la paura che uno ci condizioni e l’altro no perché credo non sia intenzione dell’Europa condizionarci. Cercherei quindi di ottenere il massimo che si possa ottenere. L’importante è che poi questa liquidità arrivi sul mercato, cosa che ancora non si è verificata“.

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