Toldo: “Taglio agli stipendi? Sono d’accordo”

L’ex portiere dell’Inter Francesco Toldo ai microfoni di TMW Radio ha parlato delle misure necessarie per far sopravvivere il calcio italiano, schiacciato dalla pandemia del Covid-19.

LA VITA POST CORONAVIRUS

Come sarà la vita post coronavirus? L’ex portierone risponde: “I più intelligenti in futuro avranno capito la lezione, altri forse riprenderanno la stessa vita di sempre. Siamo tutti in ansia, attaccati alle notizie della sera per sapere le novità. Ci sono ancora tanti morti ed è veramente dura. Bisogna attenersi al alle regole, prendere le precauzioni”. E su come passa ora le giornate risponde: “Passo le giornate con i ragazzi. La mia compagna Susanna mi ha dato una bambina che ora ha tre mesi, Bianca. Ad ogni sua richiesta siamo pronti a muoverci, dal latte alla necessità di cambiarla. Eppoi faccio un po’ di pulizie in casa e sono ben contento di farle. Guardo la tv, potrei leggere di più ma sono un po’ pigro. Mi piacciono i film divertenti, che danno buon umore o anche quelli di spionaggio”.

IL CALCIO IMPARI DAL RUGBY

E sulle misure che dovrebbe prendere il calcio italiano, per Toldone le idee sono chiare: “In questo momento il calcio è l’ultimo dei miei pensieri. Ammiro le decisioni coraggiose come quella del rugby che ha deciso di chiudere la stagione. Non ammiro quelle persone che non dicono per il timore di prendere delle decisioni. Le persone di responsabilità devono uscire allo scoperto. Il rugby ha insegnato che i valori sono altri. E io sono d’accordo con loro”. Inoltre l’ex numero 1 ha dichiarto di essere d’accordo con la riduzione degli stipendi: “Sì, non so quale sia la percentuale fissata ma lo farei. Spero che possa essere una soluzione accettata dai calciatori e che il calcio dimostri che ci sono altri valori”.

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