Lazio-Inter, Conte in conferenza: “Lazio una big del campionato. Chiamata del Var? Novità inutile”

Dal Centro Sportivo Suning in memoria di Angelo Moratti, Antonio Conte parla in conferenza alla vigilia di Lazio-Inter, big match di campionato.

CONTE: “ERIKSEN STA MIGLIORANDO”

Queste le parole del tecnico: “Partita ad alto indice di difficoltà. Stiamo parlando di una realtà consolidata nel campionato italiano, l’anno scorso hanno vinto Coppa Italia e Supercoppa, è cresciuta tanto in questi anni mantenendo sempre i giocatori più forti e pian piano aggiungendo. Simone Inzaghi sta facendo un ottimo lavoro, è da tanti anni alla guida del club. Il suo lavoro si è sviluppato negli anni. Eriksen? L’ho fatto giocare subito sia a partita in corso che titolare contro l’Udinese, e in questa circostanza qualcuno aveva parlato di una prestazione non buona da parte sua. Alla fine gestirlo si è rivelato un bene, perché ha inciso nel tempo in cui è entrato. Sicuramente lo vedremo dall’inizio nelle prossime gare, quando lo riterrò opportuno. La chiamata del Var? La trovo una cosa inutile, ho già tante cose da pensare durante la partita. E chi sta lì che fa? A volte ci sono immagini chiare da andare a vedere, non spetta a noi giudicare. Sicuramente ci sono delle difficoltà dal punto di vista arbitrale, sono oggettive. Ci sono state situazioni che lasciano un po’ di perplessità. Detto questo, noi dobbiamo credere che ci sia buona fede, questo è alla base di tutto. Nel momento in cui questa cosa viene a mancare, si può lasciare tutto. Ci sono stati errori abbastanza importanti in passato, ci auguriamo che ce ne siano sempre di meno, sia a favore che a sfavore, questo è molto importante”.

La partita con il Milan e quella con il Napoli sono diverse. Coi rossoneri abbiamo giocato a viso aperto, con il Napoli abbiamo trovato una squadra chiusa ed è difficile senza avere spazi. Abbiamo avuto occasioni importanti per pareggiare ma abbiamo sbagliato nelle scelte finali. La Lazio? Si sono rafforzati negli anni, vanno fatti i complimenti ad Inzaghi, a Lotito e anche al direttore sportivo Igli Tare. Le voci su Lautaro? Ha 22 anni, è capace di avere la testa sulle spalle ed ignorare queste voci. Il giorno dopo il mercato. L’Inter si presta molto alle vicende di mercato, a differenza di altre società che sono comunque molto abbottonate, non ci sono molte notizie di mercato. Ma i giocatori sanno che quello che fanno sul campo sono le cose più importanti. Le chiacchiere non contano, devono restare concentrati. Prendere un altro portiere? Su Handanovic vi indirizzo sempre al nostro dottore, sta a lui esprimersi con maggiori dettagli. E’ una stagione un po’ particolare, siamo a 6-7 infortuni traumatici e siamo ancora a febbraio, è difficile riscontrare questi numeri durante una stagione, di solito ci sono problemi muscolari. Mi auguro di avere sempre tutti a disposizione, perché è importante per noi. Abbiamo tante competizioni e partite da giocare, sarà importante avere tutti”.

Vincere non è semplice, soprattutto in Italia. In questi ultimi anni c’è stata solo una squadra che ha fatto man bassa di vittorie. Come quando vai in Francia e Germania e hai a che fare con Psg e Bayern Monaco. Onore alla Lazio che ha vinto Coppa Italia e Supercoppa. Non hanno venduto, hanno aggiunto giocatori per rinforzare i reparti necessari. Il lavoro, la programmazione e la visione sono importanti, così come la pazienza. Loro vengono da prove di forza evidenti, si giocheranno la partita, così come faremo noi. Entrambe avremo le nostre strategie, cercheremo di saltare i difetti e limitare i pregi. Noi vogliamo vincere, sarà una partita giocata a viso aperto, e che vinca il migliore. Le corsie esterne sono importanti quando giochi squadre che giocano con il tuo stesso modulo. Sarà importante cercare di trovare la superiorità numerica. Anche la Lazio gioca con due attaccanti, hanno un centrocampista fisico come Milinkovic-Savic che spesso si aggiunge alle punte. Spero sarà una bella partita per chi la vedrà, le squadre cercheranno di superarsi”.

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