Conte: “Quando abbassiamo i ritmi siamo una squadra normale. Non parlo di mercato: faccio l’allenatore”

Le parole dell’allenatore nerazzurro Antonio Conte poco dopo il pareggio del Via del Mare, contro il Lecce: ecco le sue dichiarazioni.

LE PAROLE DI ANTONIO CONTE

Sul risultato finale:
“Il pareggio nasce dal fatto che noi dobbiamo sempre andare a duecento all’ora. Quando qualcuno abbassa i ritmi non ce lo possiamo permettere. Oggi avremmo dovuto fare i tre punti”.

Sulla partita:
“Può capitare che la squadra non vada al massimo. Noi siamo una squadra che va ad una velocità elevata, di solito riusciamo a portare a casa le vittorie; quando non riusciamo ad andare al massimo dei giri, siamo una squadra normale”.

Sul ruolo di Petriccione nella gara:
“Oggi il Lecce ha cambiato sistema di gioco: ha fatto un 5-3-2, erano molto bassi. Diventa difficile quando trovi squadre cosi basse a trovare soluzioni; siamo stati imprecisi in fase realizzativa. Non è semplice quando si confrontando due sistemi di gioco all’apparenza simili. Il problema non è Petriccione, il problema era essere più cattivi e fare gol”.

Sulla possibilità di abbassare i ritmi e gestire:
“Noi non possiamo permetterci di avere più di qualche giocatore sotto tono; siamo stati bravi nella prima parte del campionato a tenere il motore al massimo dei giri. Capitano delle partite che non abbiamo qualità se abbassiamo i giri”.

Sulle difficoltà durante il mercato:
“Innanzitutto non mi sembra di aver parlato di tutti gli allenatori: il mese del mercato è difficile perchè è difficile gestire la situazione. Ogni volta che dico qualcosa, viene strumentalizzata. Io sono contento di questi giocatori; la società sta facendo delle valutazioni. Noi dobbiamo andare sempre al massimo”.

Sul mercato:
“Non mi va di entrare nel discorso mercato: ci sono già entrato l’ultima volta. La società deve decidere cosa fare ed a che costo farlo: è il loro lavoro. Io faccio l’allenatore e devo cercare di tirare fuori il meglio dai miei ragazzi”.

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