Lettera al 2020 – Il nuovo anno dell’Inter

Caro 2020, ti scrivo. Ti scrivo nella speranza che il tuo passaggio possa finalmente portare qualcosa di buono a quella tanto amata eppure spesso deludente Inter, che i tuoi predecessori mi hanno insegnato a proteggere incondizionatamente.

Dopo anni di angherie, il 2019 ha portato agli altri sportivi nerazzurri un barlume di speranza. Questo barlume è riuscito a trasformarsi in qualcosa di più. Sempre più grande, più luminoso: un nuovo sogno per i nostri colori. E non dev’essere un trofeo o un riconoscimento particolare, prima di tutto dev’essere un’identità, smarrita in questi anni bui. Tornare a respirare quell’aria da Inter è, in questo momento, il più grande trofeo per noi che tu ci possa regalare.

Ti chiediamo dunque ti portare avanti quello che il 2019 ha iniziato, dopo averci fatto temere nuovamente il peggio. Una nuova era, sotto la stella dei nostri angeli custodi Steven, Giuseppe e Antonio. Una nuova era che faccia tornare, finalmente, a brillare la stella dell’Inter nel firmamento del calcio italiano, facendo di nuovo innamorare generazioni di bambini che, come noi, hanno intravisto in quei colori qualcosa di diverso. Dei piccoli cuori nerazzurri che in un mondo privo di un Ronaldo o di un Dybala, si godono un Lautaro; che non hanno un Icardi che la butta sempre dentro, ma un numero 9 dal cuore grande e che si affidano ad un allenatore che dà tutto per questa causa, ormai anche la sua causa, nonostante il suo passato.

2020, non ti scrivo per un trofeo, non solo per quello almeno. Ti scrivo perchè tu ci possa far rivivere quelle emozioni di un tempo e far sognare il bambino che è dentro ciascuno di noi, che nell’Inter ha sempre creduto e, purtroppo o per fortuna, sempre crederà.

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