Cori vergognosi contro la strage della stazione di Bologna. Bolognesi: “L’Inter deve scusarsi”

Secondo testimonianze, parte della tifoseria interista in trasferta avrebbe intonato cori irrisori verso la strage alla stazione di Bologna.

Il presidente dell’associazione dei parenti delle vittime ha chiesto un gesto riparatorio alla società nerazzurra.

Cori da non ripetere e da condannare quelli riportati da Repubblica e intonati, secondo il quotidiano romano, da parte della tifoseria nerazzurra in trasferta a Bologna. Col canto: “Siam venuti in curva perché la stazione di Bologna non c’è” alcuni tifosi hanno ricordato in maniera irrisoria la strage della stazione di Bologna del 1980. La prima reazione riportata è quella di Alessandro Alberani, ex segretario della Cisl oggi presidente dell’azienda casa di Bologna: “Quando ho sentito quel coro mi sono arrabbiato molto e mi sono anche accapigliato con diversi tifosi nerazzurri. Ricordo quel giorno quando ero nei soccorsi e posso provare ancora quel dolore. Si fa tanto rumore sulla questione di Balotelli ma qui si infanga la memoria delle vittime di una strage. Mi piacerebbe se l’Inter portasse i propri calciatori davanti alla lapide“.

PAOLO BOLOGNESI – Il presidente dell’associazione dei parenti delle vittime del 2 agosto ha reagito cosi: “Stento a credere che quel coro sia stato davvero intonato. Ci sono stati 85 morti e 200 feriti e non possiamo far finta che non sia successo nulla. Per il periodo in cui siamo è un fatto che va sottolineato e ci terrei che l’Inter si scusasse“.

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