Inter-Borussia, rigore da ripetere? Le immagini chiariscono ogni dubbio

In Inter-Borussia c’è un rigore da ripetere? E’ il minuto ottantadue e Lautaro, già in gol nel primo tempo, posiziona il pallone sul dischetto. Insegue il possibile 2-0 grazie al penalty conquistato da Esposito, ma di fronte a sé ha Burki, il numero uno del Borussia. L’adrenalina sale fino al fischio dell’arbitro: ricorsa dell’argentino, tiro e respinta del portiere avversario. Il Toro poteva sicuramente far meglio dagli undici metri, ma la parata di Burki è sembrata viziata da due passi oltre la linea di porta, tassativa secondo le nuove regole. Le immagini però chiariscono ogni dubbio: vediamo perchè.

INTER-BORUSSIA: RIGORE REGOLARE, ECCO PERCHE’

La nuova regola sui calci di rigore vede protagonisti infatti soprattutto i portieri. I numeri uno, davanti ai tiri dal dischetto, dovranno tenere almeno un piede sulla linea di porta fino al momento del tiro. Una norma che, a velocità normale, Burki sembrava aver violato contro Lautaro. Ma attraverso le immagini raccolte da SpazioInter possiamo vedere come il portiere del Borussia mantenga il piede sinistro costantemente sulla riga di porta per poi muoversi solo dopo il tiro del Toro. Ripercorriamo il penalty con i frame dell’azione.

INTER-BORUSSIA: BENE BURKI SUL RIGORE

Inter-Borussia rigore
A fine ricorsa di Lautaro, Burki è immobile sulla linea di porta

 

Inter-Borussia rigore
Lautaro si appresta a calciare e Burki sceglie su quale lato tuffarsi

 

Inter-Borussia rigore
Al momento del tiro, Burki si sposta sulla sua destra ma con un solo piede, lasciando il sinistro in appoggio sulla linea

 

Inter-Borussia rigore
Lautaro calcia ad incrociare sulla sua sinistra e Burki si tuffa sul lato opposto, sfruttando anche la spinta del piede mancino che resta sulla linea di porta

 

Inter-Borussia rigore
Solo dopo la conclusione di Lautaro, Burki si sposta con entrambi i piedi verso la sua destra per neutralizzare il penalty

Svelato dunque il mistero sul calcio di rigore di Lautaro. Burki resta con il piede sinistro sulla linea di porta anche oltre la conclusione dell’argentino. Tutto regolare e nessun vantaggio per il portiere del Borussia Dortmund, per questo motivo il VAR non ha ordinato di ripetere il penalty.

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