Calcio e Finanza – Inter, sponsor ancora troppo bassi. Volano le big

Uno degli aspetti che l’avvento di Suning ha influenzato è senz’altro quello economico. Un generale aumento dei ricavi, un processo di rivalutazione del brand Inter, un’entrata in un mercato importante come quello asiatico: l’ultimo CDA parla, i passi in avanti ci sono stati. Tuttavia c’è ancora strada da fare.

ENTRATE RIDOTTE: SOLO LA JUVE IN ALTO PER LE ITALIANE

Come evidenzia Calcio e Finanza, portale specializzato nello studio dell’intersezione tra il mondo finanziario e quello calcistico, l’Inter non ha ancora degli sponsor di caratura internazionale. Grande la differenza con molte big. Molto largo, in particolare, il divario tra Italia e resto dell’Europa. Nelle prime diciotto posizioni, infatti, il Napoli si assesta alla diciottesima, la Roma alla diciasettesima, il Sassuolo alla sedicesima, il Milan alla quattordicesimae e l’Inter alla dodicesima. Solo la Juve in top ten, decima.

FORBICE TROPPO AMPIA CON LE BIG

Il dato più rilevante, però, è quello che quantifica il divario tra le varie squadre. L’Inter vanta un introito comprensivo dalle sponsorizzazioni di 29,1 milioni di euro. Tottenham e Juve, che precedono in classifica, possono contare rispettivamente su 75 e 93 milioni. Non a caso è proprio questo uno deigli aspetti su cui Suning vuole andare ad incidere al più presto. Poco tempo fa si era parlato di un interessamento per portare a Milano il supporto di Evergrande, facendo entrare altri sostanziosi capitali cinesi nelle casse di Viale della Liberazione.  Il contratto con la Nike scade nel 2024: c’è ancora tempo, dunque, per valutare il cambio di sponsor tecnico. Discorso diverso, invece, per Pirelli. L’ultimo rinnovo ha esteso l’accordo fino al 2021, anno in cui si potrebbe pensare di dire addio allo storico partner per lasciare spazio ad uno meno romantico ma più redditizio.

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