GdS – Gli Intoccabili dell’Inter per superare il periodo di fuoco

Un nuovo esaltante ma intenso periodo fitto di impegni attende l’Inter di Conte. Per affrontarlo il tecnico dovrà dare fondo a tutte le energie della rosa, passando inevitabilmente anche dalle seconde linee. Ma, come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, non tutti sembrano pienamente sostituibili. Anzi, tre sono addirittura intoccabili.

BROZO L’INSOSTITUIBILE

Se le ultime uscite della compagine contiana hanno palesato dei difetti, uno di questi è sicuramente la distribuzione della qualità nella rosa. Il tasso tecnico dei non titolari è apparso infatti non all’altezza dei portabandiera della squadra. In particolare a centrocampo. E proprio lì in mezzo si sono rivelati i due fari della squadra in questi primi due mesi: Stefano Sensi e Marcelo Brozovic. La differenza ora la farà l’assenza del o la presenza del secondo, poiché l’ex Sassuolo si è fermato nuovamente. Starà all’ex Dinamo Zagabria, ancora una volta, caricarsi la squadra sulle spalle. Come ormai succede da diverso tempo. Tanto fondamentale nella costruzione della manovra amica quanto utile nella distruzione di quella avversaria, Marcelo, con Spalletti prima e con Conte adesso, si è mostrato come l’unico veramente insostituibile (primo per chilometri percorsi a palloni recuperati tra i suoi). Sia in campo che sul mercato. Sensi era arrivato per fare il suo vice, ma poi sono state scoperte le qualità “alla Iniesta” e un ruolo da panchinaro è sembrato stargli subito stretto.

Ai nostri microfoni lo hanno confermato anche Fabrizio Biasin e Riccardo Ferri in occasione della Milano Calcio Week di qualche settimana fa. “Un sostituto di Brozo é difficile da trovare. Sia perché pochi danno quello che dà lui, sia perché le squadre quel tipo di giocatore se lo tengono stretto. Materialmente mancano sul mercato sostituti all’altezza al momento, ma è quella la posizione in cui l’Inter vorrebbe intervenire” hanno detto.

SKRINIAR E DE VRIJ: LE FONDAMENTA DEL MURO

Il trio degli Untouchables si completa con i due pilastri difensivi Milan Skriniar e Stefan De Vrij. Anche loro si preparano a un periodo non-stop, con sette partite di fila da giocare in ventuno giorni. Entrambi hanno la stoffa per fare la differenza, ma in questo inizio i rispettivi rendimenti non hanno seguito lo stesso andamento. De Vrij si è riscoperto leader assoluto nella difesa a tre, Skrinar, invece, si è perso. Conte crede ciecamente nello slovacco, che però dovrà ritrovare brillantezza e fiducia dei giorni migliori per poter tornare a fare la differenza. Di sicuro l’impegno non è mai mancato, e nemmeno la disponibilità. Contro il Sassuolo il primo appuntamento, il primo episodio. A seguire molti altri, a partire dallo scontro Champions di mercoledì contro il Borussia, vero e proprio spareggio per poter sperare ancora in un passaggio del turno.

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