Rissa in Curva Nord durante Inter-Udinese, la Digos indaga

Continua a rimanere sotto la lente d’ingrandimento la Curva Nord dell’Inter, che dopo lo spiacevole episodio legato a Romelu Lukaku si è resa protagonista di una vera e propria faida tra gruppi organizzati.

TENSIONE MASSIMA DOPO LA PARTITA, QUESTURA IN ALLARME

La vicenda, secondo quanto riporta Il Corriere della Sera, sarebbe legata al coro “Vittorio uno di noi”, alzatosi dalla Curva durante la gara. Il destinatario è Vittorio Boiocchi, storico leader del gruppo ultras Boys San e condannato a fine anni ’90 per narcotraffico e rapina. Nonostante un passato “oscuro”, Boiocchi si era pian piano riavvicinato al calcio e alla Curva, dopo aver tagliato i ponti con quel mondo. Il coro rivolto a Boiocchi pare non sia stato però gradito da Franchino Caravita, capo ultrà ormai ai vertici delle gerarchie del tifo organizzato.

Al termine del coro, proprio Caravita ha avuto un confronto acceso con Boiocchi ai margini della Curva, sfociato poi in un vero e proprio scontro fisico. Lo stesso Boiocchi, a fine gara, è stato ricoverato in ospedale in terapia intensiva.

La vicenda non si esaurisce però alla gara con l’Udinese, perchè i contorni della faida sono tutt’ora sotto osservazione della Digos. In questura l’allerta è massima, perchè al termine della gara alcuni gruppi organizzati si sono incontrati per discutere su quanto accaduto. Le autorità indagano, tenendo sotto controllo la situazione. Ma il timore che soggetti interessati più alla malavita che al tifo possano prendere il controllo della curva, adesso, è reale.

Impostazioni privacy