L’ALBA DEL GIORNO DOPO – Il Carnevale di Conte a Cagliari

Ah, il Carnevale. Bellissima atmosfera, tutti si travestono con le principali maschere, contentissimi. Un po’ come successo ieri a Cagliari. Più o meno.

TRAVESTIMENTO IMPECCABILE

Alla Sardegna Arena pareva proprio di essersi immersi nel clima che si respira a Carnevale: tutti si erano travestiti. Abbiamo un Nainggolan che ha tolto le vesti del centrocampista svogliato e fiacco per indossare quelle del solito mastino che conoscevamo a Roma, Cerri che spera di aver preso il costume da Pavoletti e Conte, che improvvisamente acquista un’eloquenza non indifferente e l’accento toscano.

Sì, perchè l’Inter vista ieri sera a Cagliari sembrava un po’ quella di Spalletti: il fraseggio superava difficilmente la metà campo ed il gioco ne risentiva per spettacolarità. Skriniar per Asamoah, poi per Skriniar ad Handanovic.. sembrava di vedere una partita dello scorso anno. La differenza? A Conte non piacciono le feste in maschera: appena si accorge che il gioco sulle fasce stenta a migliorare, prende l’iniziativa e spinge per far giocare tramite Brozovic e Sensinho, finora il miglior acquisto del calciomercato nerazzurro.

Il Cagliari, d’altronde, aveva preparato la partita alla perfezione: Maran aveva schierato i suoi a specchio, mascherando il suo caratteristico 4-3-1-2 in un 3-5-2 contiano, con Nandez ad agire da motorino sulla fascia destra. E come lo fermavi ieri sera?

L’Inter, alla fine, la risolve con un colpo di testa del Toro, che però non incorna alla perfezione e deve limare la capocciata con Cerri, e con un chirurgico rigore di Lukaku. Vorremmo fermarci ad analizzare il rigore, ma è fondamentale anche l’esultanza del bestione ex United: silenzio ai “tifosi” cagliariatani. Ennesimo caso di razzismo nei nostri stadi. Ancora.

La festa in maschera stava piacendo agli uomini di Maran: non è Cerri a travestirsi da Pavoloso, bensì Joao Pedro, che mette in rete il provvisorio 1-1 di testa. Poi, fortunatamente, il Sensazionale manda al bar la difesa rossoblù e si fa atterrare in area dopo una veronica da stropicciarsi gli occhi: dal dischetto, come anticipato, va Big Rom. 2 gol in 2 partite, speriamo che dopo la sosta non si travesta dall’ultimo, odiato, Mauro Icardi.

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