GdS – Icardi prende la 7 e ci crede, ma la società non molla

Continua la permanenza forzata di Mauro Icardi in casacca nerazzurra. L’ex capitano, infatti, ha preso parte alla seduta d’allenamento a San Siro voluta da Conte. Dall’altra parte, però, la società non cambia la linea dura: se non sarà cessione già da lunedì sarà tribuna. Intanto i profili social legati a lui e alla moglie ci restituiscono l’immagine di un giocatore sereno, a suo agio e in sintonia coi compagni.

L’APPARENZA INGANNA

Il giallo è ancora da risolvere. Un giallo legato alla prossima squadra in cui giocherà l’ex Samp. Questo perché la linea della società non è mutata, nonostante la partecipazione alla seduta allo stadio e la scelta della maglia numero 7. La volontà del giocatore sembra essere sempre la stessa, divisa su due fronti: sul primo pondera la cessione e medita sulla destinazione migliore, sul secondo spera ancora in cuor suo di poter convincere Conte. Speranza vana. Come riporta la Gazzetta dello Sport, infatti, l’inserimento in lista per la Serie A va interpretato esclusivamente come un modo per scongiurare eventuali problemi legali al quale il duo Mauro-Wanda potrebbero appigliarsi. Anche la seduta di ieri sera al Meazza, del resto, non è stata diversa dalle altre. Icardi si è difatti separato dal gruppo una volta giunta l’ora della parte tattica.

Sull’altro piatto dell’ipotetica bilancia che regolerà il destino dell’argentino ci sono tutti i segnali extracampo, provenienti principalmente dai social. Hanno fatto scalpore le foto che immortalano la costruzione in atto di una nuova casa a Milano, così come hanno riacceso dei barlumi di speranza in qualche nostalgico i video del compleanno di Lautaro, dove Mauro appare perfettamente integrato al gruppo. La voglia di nerazzurro non gli manca (a un “via dall’Inter di un giornalista fuori dalla festa avrebbe risposto con un “dici?”), ma la discriminante sul suo futuro risiede in tutt’altro luogo rispetto ai sorrisi nelle foto e alle dichiarazioni nelle interviste. La società ha preso una decisione chiara, esponendosi pubblicamente. Un reintegro, oramai, sarebbe un autogol di proporzioni colossali. O sarà cessione o sarà tribuna. Intanto l’offerta del Napoli non ha ricevuto risposta da parte dell’ex numero 9, che aspetta la Juve. Ai bianconeri Marotta lo cederà solo in cambio di Dybala. Il nodo insomma si stringe sempre di più, e sembra molto lontano dallo sciogliersi.

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