Inter Primavera: l’analisi della stagione in corso e le strategie per il futuro

L’Inter Primavera, negli anni, al fine di sistemare il bilancio di fine anno in ottica FFP, ha da sempre attinto ai giovani canterani. Gli Under 19 nerazzurri sono fra le compagini più in forma nell’ultimo decennio, merito di Roberto Samaden, responsabile del Settore Primavera. Dal vivaio nerazzurro sono sbocciati giocatori dislocati pressoché ovunque, dalla Bundesliga alla Primera Division, esplosi durante gli anni nerazzurri e poi acquistati all’estero. L’ultimo baby talento a lasciare Milano, assieme all’allenatore Stefano Vecchi (prima al Venezia, ora esonerato), è stato Nicolò Zaniolo, accasatosi alla Roma. Quindi, quest’anno, la guida della formazione cadetta è stata affidata a Armando Madonna.

IL CAMPIONATO DELL’INTER PRIMAVERA

Sotto la nuova guida tecnica, i giovani nerazzurri hanno iniziato il campionato con 4 risultati utili consecutivi (2V 2N, n.d.r.), fino alla sconfitta esterna sul campo della Fiorentina. La gara di Firenze sembrava aver affossato gli animi, con l’Inter che dopo di questa gara raccolse un solo punto in due partite.

Ma la mano del tecnico, dalla scoppiettante sconfitta per 6-1 impartita all’Empoli, grazie al sapiente alternare del 442 e del 433, ha invertito il trend negativo. Madonna ha riportato i nerazzurri dal nono al quarto posto, con ben 11 vittorie e solo e sconfitte nelle ultime 15 partite (una rinviata, n.d.r.).

Attualmente quarti, i nerazzurri hanno ancora otto partite da giocare prima della fine del campionato. I migliori talenti della squadra sono il dinamico duo d’attacco, Salcedo e Colidio. L’attaccante italiano, in prestito dal Genoa, è sulla via del riscatto, mentre l’argentino è il fiore all’occhiello della formazione dallo scorso anno.

Ambedue stabilmente nel giro della prima squadra, i due attaccanti saranno piatti golosi del calciomercato estivo, con Marotta e Ausilio che dovranno difendersi dall’attacco delle squadre pronte a lanciarsi sui due giocatori.

LE COPPE

Se il cammino in campionato sembra filare liscio, lo stesso non si può dire per le coppe. La squadra di Madonna è fuori dalla Coppa Italia Primavera (fatale il doppio confronto con la Fiorentina in semifinale), ha perso la possibilità di vincere la Supercoppa (finale persa ai rigori, 6-4, contro il Torino), ed è fuori dal Torneo di Viareggio. Nel prestigioso Torneo, dopo un ottimo girone di qualificazione, la compagine nerazzurra costretta al 352 è uscita miseramente nei quarti di finale.

IL FUTURO

Quella che verrà non sarà la solita estate per i giocatori della Primavera. Dopo tanti anni, finalmente, sembra che i giovani talenti a disposizione di Madonna potranno restare a Milano. I conti della società, già in regola e fuori dal FFP, dovrebbero sistemarsi con le cessioni dei giocatori scontenti, nello stile di Marotta. Le giovani leve vanno preservate, chi non si sente parte del progetto può anche andare via.

Per i fuori quota sembrano aprirsi diverse piste di mercato, dai prestiti biennali in Serie B alle cessioni con recompra nelle piccole società alleate di Serie A o qualche neopromossa. Lo scopo per i nerazzurri è quello di non ripetere più gli errori del passato, bruciando i giovani con promozioni lampo in prima squadra, o vendendoli al migliore offerente.

Della squadra che vinse la NextGen Cup con Stramaccioni in panchina non è rimasto nessun giocatore a Milano, anche se ora l’Inter sta facendo un pensiero per il ritorno di Marco Benassi. Lo scopo della sinergia Marotta-Samaden è quello di valorizzare i giovani, come fatto dalla Juve con Kean, o dal Milan con Donnarumma, Cutrone e Calabria.

Il primo giocatore della Primavera su cui l’Inter potrà fare affidamento il prossimo anno è Andrew Gravillon, ora al Pescara. Probabilmente verrà ceduto nuovamente, forse a titolo definitivo, con una valutazione di mercato che si aggira fra i 12 e i 15 milioni di euro. Anche Zinho Vanheusden il 30 giugno, dopo 18 mesi di prestito nello Standard Liegie, è pronto a tornare a Milano. Rispetto a Gravillon, il suo futuro è pero più incerto.

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