Buffa: “San Siro un tempio del calcio, “buttarlo giù” non nella nostra cultura”

Anche Federico Buffa ha parlato dei caso San Siro. L’ipotetica demolizione del Meazza ha toccato tanti, tra tifosi ed ex giocatori, così come i più grandi giornalisti. Lo storyteller sportivo ha infatti definito “non nella nostra cultura” l’idea di demolire uno dei templi del calcio tra i più storici.

“BUTTARE GIU’ SAN SIRO? NON VORREI MAI VEDERLO”

Proprio così, San Siro potrebbe non esserci più. Le due società, Inter e Milan si sono unite nel fronte di un unico progetto. Rimane un unico dilemma, ristrutturare il Meazza o demolirlo. Federico Buffa si è espresso così riguardo l’ipotesi “peggiore” tra le due, almeno per la maggior parte di coloro che hanno espresso la propria opinione al riguardo: “Ho visto il Maracanà, vecchio e nuovo. Ho visto Wembley, vecchio e nuovo. Gli stadi moderni mancano di calore. Stiamo parlando di San Siro, un tempio del calcio. Capisco l’esigenza di modernità. Buttarlo giù non è però la nostra cultura, è più da americani. Nella nostra cultura ‘buttare giù’ non è convenzionale. E io San Siro ‘giù’ non vorrei mai vederlo”. Il cerchio di coloro che non vorrebbero mai vedere demolito il Meazza si fa sempre più grande. La storia del calcio parla anche attraverso questi templi, i quali sono simbolo delle stesse squadre a cui appartengono. In attesa di una decisione ci troviamo ad ascoltare i pareri di coloro che di quei campi hanno raccontato la storia e di coloro che vi hanno scritto la storia passandoci attraverso, che anche se non saranno parte di coloro che prenderanno la scelta definitiva, forse aiuteranno ad orientare quest’ultima in una direzione migliore per tutti.

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