Troppo Cagliari, l’Inter cade in Sardegna: UCL a rischio?

Troppo Cagliari stasera, l’Inter perde per 2 reti ad una in casa dei sardi. Tutte e tre le reti sono arrivate nel primo tempo, con la squadra di Maran che apre e chiude le marcature. Sul finire del secondo tempo, Barella fallisce il possibile 3 a 1 per i padroni di casa, calciando altissimo un rigore.

PRIMO TEMPO

Partiamo dall’inizio: i sardi si rendono subito pericolosi, approcciando alla gara con forte spirito combattivo. Pressing alto per gli uomini di Maran, che da subito iniziano a far girare la palla nel rombo di centrocampo che i mister ha costruito per cercare di sorprendere la retroguardia nerazzurra. Dopo 19 minuti in cui l’Inter si affaccia timidamente dalle parti di Cragno, e nei quali i sardi rimediano 2 ammonizioni, arriva la prima occasione della gara: un’ottima azione dell’Inter partorita dall’asse Politano-Lautaro Martinez, Vecino sbaglia concludendo a lato. Sulla rimessa in gioco, anche Joao Pedro si fa ammonire. La partita prosegue con un ottimo Cagliari, che crea gioco e distrugge quello nerazzurro, fino al 30′. Skriniar entra in scivolata su Cigarini, prendendo sia la palla che il giocatore del Cagliari. Ammonizione per il difensore nerazzurro, che inizia così la parabola discendente personale della serata, e punizione per i padroni di casa; a battere sarà lo stesso Cigarini, che metterà la palla in mezzo dove Ceppitelli, svettando su Perisic, insacca in rete.

I successivi minuti sono di rabbioso dominio nerazzurro: dopo un tiro di Joao Pedro neutralizzato da De Vrij, arriva il pareggio nerazzurro con un’azione fantastica di Nainggolan, che pesca benissimo Lautaro Martnez con un cross perfetto: il numero 10 anticipa Ceppitelli e buca Cragno. Subito l’Inter tenta il raddoppio, con Perisic che cerca di nuovo Lautaro, ma la sfera finisce a Cragno. Sul rinvio dilaga il Cagliari, con Pavoletti che scompare tra De Vrij e Skriniar e sbuca alle loro spalle raccogliendo un cross proveniente dalla fascia destra, dove Asamoah è stato disattento in copertura. Il primo tempo, nonostante la doccia fredda del raddoppio sardo, si chiude con un’altra azione dell’Inter: tiro di Nainggolan, deviato in corner, sui quali sviluppi Vecino spara fuori.

Tutti negli spogliatoi, l’Inter deve cambiare il passo nella ripresa.

SECONDO TEMPO

Le squadre rientrano in campo senza cambi, anche se la squadra di Spalletti ne avrebbe veramente bisogno. Per 10 minuti è dominio assoluto: i sardi non escono dalla loro metà campo, i nerazzurri divorano occasioni su occasioni. Politano, D’Ambrosio, Martinez, Perisic e Skriniar sbagliano l’impossibile davanti a Cragno, il quale sembra comunque particolarmente in forma. Al 56′ inizia la controffensiva sarda, con due tiri parati da Handanovic e uno sparato alle stelle da Pavoletti. Fino al minuto 68 si gioca a fronti alterni, e l’Inter non cambia, nonostante si avverta anche dagli spalti la fatica della squadra; poi Vecino si fa ammonire, e Spalletti lo sostituisce con Borja Valero. Lo spagnolo è subito molto incisivo, creando gioco e distribuendo un paio di palloni velenosi per la retroguardia rossoblu. Nel frattempo calano i ritmi della partita, e il Cagliari torna a rendersi pericoloso a sprazzi. nessuno ha il pieno controllo della gara, ma poi Maran ha l’intuizione di fare due cambi in pochi minuti, dando nuova verve ai suoi. Dopo diverse occasioni sciupate dall’Inter,  su una ripartenza al minuto 80 Pavoletti atterra Skriniar, e viene ammonito. Da questa punizione nasce l’occasione migliore per i nerazzurri, con la palla che arriva a Borja Valero che, con classe, mette a sedere un avversario, dribbla il secondo e poi spara al centro, rendendo la vita facile a Cragno. Siamo al minuto 82, e da qui al 90′ Spalletti prova a rendere pericolosi i suoi, inserendo Candreva su Asamoah, e Ranocchia (schierato di nuovo come attaccante) al posto di uno stremato Brozovic. L’Inter non segna, anzi: al minuto 90 Skriniar combina l’ennesimo disastro, atterrando Bradaric e regalando un rigore al Cagliari. 6′ di recupero. Fortunatamente Barella spara alle stelle, ma nei 5 minuti successivi i nerazzurri continuano a non segnare, divorando un altro paio d’occasioni.

Finisce così una partita che sembrava tutt’altro che complicata, e che sarebbe servita a allentare le inseguitrici (Roma e Milan, n.d.r.) dopo i due punti persi a Firenze. Prestazione brutta dei nostri ragazzi, quasi mai seriamente pericolosi, e quasi sempre ingabbiati dai centrocampisti del Cagliari. Roma e Milan possono scavalcarci in classifica, ora. La rincorsa alla Champions si è complicata, dopo aver perso 8 punti di vantaggio sulla quarta in classifica.

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