Spalletti in conferenza: “Spero che Icardi torni presto a disposizione. Con la Fiorentina ce la giochiamo alla pari”

Dopo la conquista degli ottavi di finale di Europa League, l’Inter riparte dalla difficile trasferta di Firenze. La Fiorentina sarà uno dei primi grande test che la squadra di Spalletti dovrà affrontare. Alla vigilia della sfida del Franchi, come di consueto, il tecnico Luciano Spalletti parlerà in conferenza da Appiano Gentile. SpazioInter ne riporta la diretta testuale.

CONFERENZA SPALLETTI, LE DICHIARAZIONI DEL TECNICO

“Tutte le partite sono esami, un obiettivo. Ti danno tutte la possibilità di ricevere gli stessi punti. Questo bonus te lo devi guadagnare sul campo. La squadra ha fatto meglio in questo periodo e ha messo a posto cose che non ci riuscivano molto. Il margine di vantaggio si è assottigliato, se non le vinci le altre si avvicinano. Individualmente dobbiamo dare il nostro massimo per avere risultati importanti. Perisic e Nainggolan, ma anche altri stanno facendo vedere di essere in condizione. Bisognerebbe recuperare qualcuno davanti perché siamo contati davanti. Ci saranno ancora partite ravvicinate e ci vogliono dei cambi”.

CONDIZIONE E QUOTA CHAMPIONS
“Ho la certezza che si possa fare anche qualcosa di meglio, siamo sulla strada giusta. Nella ricerca c’è l’ambire alla competizione ed è una cosa importante. Sono ottimista, la squadra sta bene. Vogliamo misurarci in partite importanti. Sarei stato preoccupato dall’inizio, le squadre che si stanno avvicinando erano quelle con cui confrontarci fin dall’inizio. Alla Roma eravamo 25 punti lontani, al Milan eravamo dietro quando sono arrivato. Essere davanti è già un traguardo. La quota Champions non lo so. Ci sono momenti in cui si abbassano le vittorie di seguito delle squadre e altri come ora dove tutte fanno punti. Grosso modo penso sia come l’anno scorso”.

LA SITUAZIONE IN ATTACCO
“Siamo contati davanti, mi riferisco a tutte le situazioni. Keita e Icardi sono due giocatori dello stesso reparto. Possiamo sopperire nella partita settimanale, nelle 4 partite in 15 giorni diventa più difficile. Spero che Keita migliori e spero la stessa cosa per Mauro, che ritorni a disposizione. La squadra ha reagito correttamente. Joao Mario e Candeva qualche gol ce l’hanno e spero che lo trovino, anche Vecino con le sue incursioni può fare gol, come Brozovic col suo piede da fuori. Le soluzioni le abbiamo da mettere nel conto dei gol. Spero che si riesca a fare qualcosa in più di quanto abbiamo fatto ultimamente”.

LAUTARO, PERISIC E POLITANO 
“Lautaro diffidato? Lo sa da solo. E’ anche emozionato quando fa gol con l’Inter e vuole esprimere la sua felicità e a volte si va confusione togliendosi la maglia. Ora ci starà più attento. Il segreto della rinascita di Perisic? Il segreto è la forza mentale del calciatore. Avere una testa solida fa la differenza. Bisogna riconoscere quando mettersi a testa bassa e pedalare e fare le cose corrette. I pensieri giusti per ripartire. Politano ha fatto la punta nel Sassuolo, punta di movimento che attacca gli spazi. Hai meno forza in chiusura dentro l’area di rigore. In palleggio ti dà più possesso e ti fa alzare la squadra. La squadra deve poi riempire negli spazi che lascia lui e andare a concludere”.

VICE-ICARDI
“Non metterei una sfida per Lautaro nei confronti di Mauro. E’ una continuità di crescita per andare a giocare partite importanti. Una squadra come l’Inter è difficile che dipenda da un calciatore. Se si riduce a essere dipendente a un calciatore non è una squadra di livello, tanti fanno la differenza e ti fanno essere dentro a una classifica importante. Il comportamento della linea difensiva è una qualità di questa squadra, come il riuscire a fare giocate fatte di qualità e sostanza come nell’ultima partita”.

LA FIORENTINA
“Il comportamento di squadra fa la squadra forte attraverso le individualità. Contano le pressioni, le rincorse di Candreva e Perisic, contano tutte le cose nel calcio. Ora riusciamo a valutare quando andare a pressare alto e stare nella loro metà campo oppure accettare che riescano a venire da noi e stare ordinati sotto la linea della palla. Giocatori come Muriel con quella velocità sono difficili da affrontare, dobbiamo essere bravi nel comportamento di squadra. Nell’uno contro uno in spazi larghi è impossibile andare a marcarlo. Serve un atteggiamento collaborativo di squadra. Noi siamo in condizione di giocarcela alla pari e faremo questo con la Fiorentina”.

 
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