L’ALBA DEL GIORNO DOPO – Inter-Sampdoria, vittoria di cuore e di cattiveria

Termina con una vittoria, la terza consecutiva, una delle settimane più complicate della storia recente dell’Inter: i nerazzurri, orfani di Icardi per le note vicende che tutti conoscono, sono riusciti ad imporsi su una coraggiosa Sampdoria, battuta per 2 a 1.

Inter, terza vittoria di seguito nella settimana più complicata della stagione

La vittoria di Parma, la richiesta di Spalletti alla società di risolvere la questione relativa a Icardi. Le parole, fuori luogo, di Wanda Nara a Tiki Taka. La decisione dell’Inter di privare Icardi della fascia di capitano, il rifiuto dell’argentino di rispondere alla convocazione per la trasferta di Vienna in Europa League. La vittoria contro il Rapid, il fastidio al ginocchio accusato da Maurito e la conseguente assenza anche per la gara contro la Sampdoria. Lo spiacevole episodio capitato a Wanda Nara, la vittoria sofferta contro i blucerchiati: tutto questo (e tanto altro di più) è capitato negli ultimi sette giorni in casa Inter.

Partiamo dalla fine. I nerazzurri nella settimana più complicata della stagione (e probabilmente anche della storia recente) sono riusciti a conquistare la terza vittoria consecutiva tra campionato ed Europa League. Il tutto nel bel mezzo della tempesta scatenata dalla decisione della società di togliere la fascia di capitano ad Icardi. Ma la squadra ha reagito e dopo la vittoria (poco convincente, a dir la verità) in Europa League contro il Rapid Vienna, si è ripetuta in campionato contro la Sampdoria.

Una vittoria di squadra, tutta cuore, grinta e cattiveria. Il gruppo si è mostrato unito, con un unico obiettivo: scacciare il momento complicato (non tanto per i risultati, ma per le vicende che ruotano attorno all’ormai ex capitano) e soprattutto allontanare il Milan dal terzo posto. Missione compiuta: tre punti conquistati e rossoneri rispediti a meno quattro. Un successo sofferto, ma voluto a tutti costi e tutto sommato anche meritato. Dopo un primo tempo così così, come ammesso anche dallo stesso Spalletti al termine della gara, i nerazzurri nella ripresa hanno mostrato la loro versione migliore.

Sugli scudi un Ivan Perisic assoluto protagonista, finalmente in positivo, dopo una prima parte di stagione decisamente sottotono, con tanto di richiesta di cessione nel corso del mercato di gennaio. Grande partita quella del croato (probabilmente migliore in campo), che si è letteralmente caricato la squadra sulle spalle, fornendo anche l’assist per il gol del momentaneo vantaggio siglato da D’Ambrosio (un altro di quelli che, nonostante capacità tecniche non eccelse, risponde sempre presente nei momenti complicati). La squadra non si è disunita nemmeno dopo il pareggio di Gabbiadini, abile a sfruttare uno dei pochi errori commessi da Skriniar nella partita.

Il gol decisivo lo mette a segno quel Radja Nainggolan, che finalmente sta aumentando i giri del motore e, man mano che migliora la condizione fisica, si sta prendendo l’Inter, ripagando la fiducia di Spalletti e della società. Già con il Parma il Ninja aveva fatto intravedere tutte le sue qualità, ma finalmente contro la Sampdoria è stato decisivo, mettendo a segno un gol che pesa quanto un macigno in questo momento della stagione. Insomma, il pugno duro che la società ha usato prima con il belga e poi con Perisic con loro è servito, considerate le ultime buone apparizioni: che Icardi segua l’esempio dei suoi compagni?

Fonte foto: screen partita

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