PREVIEW – Rapid Vienna-Inter, sfida fra squadre in difficoltà

Dopo aver trovato la prima vittoria del 2019 a Parma, i nerazzurri di Luciano Spalletti sono chiamati a confermarsi nella sfida d’andata contro il Rapid Vienna valevole per i sedicesimi di Europa League. Gli austriaci si sono rivelati finora una squadra ambigua: disastrosa in campionato e superlativa in coppa, dato che sono riusciti a qualificarsi in un girone molto complicato assieme al Villareal eliminando compagini più blasonate come Glasgow Rangers e Spartak Mosca.

L’AVVERSARIO

Nella Bundesliga austriaca gli uomini di Dietmar Kühbauer occupano l’8a posizione, sono in piena zona relegazione e distano ben 28 punti dalla capolista Salisburgo. Gli austriaci non giocano una gara ufficiale dal 16 dicembre 2018, giorno in cui sono stati surclassati per 6 a 1 nel derby perso contro l’Austria Vienna. Il loro cammino europeo è iniziato dal 3° turno e sono approdati alla fase a gironi eliminando Slovan Bratislava e Steaua Bucarest. Ai sedicesimi, il Rapid ci è arrivato al secondo posto a pari merito con il Villareal.

ALCUNI DATI

20 punti conquistati in 18 gare di Bundesliga, peggior attacco del campionato con sole 17 reti all’attivo e 6a difesa con 25 gol incassati. I viennesi si sono contraddisti come: 2a squadra con la media più alta di possesso palla (57.8%), 2a per passaggi effettuati e 2a per il maggior numero di palloni persi. Il cammino europeo, invece, si è caratterizzato da un ottimo score tra le mura amiche totalizzando, dai preliminari, 4 vittorie e 1 pareggio. Le difficoltà maggiori sono emerse soprattutto fuori dall’Allianz Stadion dato che è uscita sconfitta in 4 delle 5 circostanze, espugnando di fatto solo Mosca. Curiosità statistica: il Rapid ha superato il girone nonostante le sole 6 reti fatte, la peggiore del suo raggruppamento.

LO SCHIERAMENTO E I GIOCATORI CHIAVE

Il tecnico austriaco Kühbauer opta molto spesso per il 4-2-3-1, il Rapid Vienna non ha molte individualità forti ma possiamo citarne alcune. Il primo è Richard Strebinger, discreto portiere che spesso è stato decisivo in molte circostanze. Poi spicca anche l’ex di questa gara, nonché Primavera Inter, Christoph Knasmüllner: trequartista classe 1992, capocannoniere della squadra con 7 reti: è stato decisivo in EL ma non troppo in campionato. Troviamo anche Philipp Schobesberger, centrocampista di destra dotato di una buona corsa e dribbling, e il classe ’94 Thomas Murg, centrocampista di piede mancino tra i più pericolosi tiratori della sua squadra.

PUNTI DA SFRUTTARE

Con molta probabilità il Rapid Vienna cercherà di sfruttare al meglio il fattore casa anche perché in questa stagione ha zoppicato, e non poco, fuori dall’Allianz Stadion. Quindi potremmo aspettarci un atteggiamento abbastanza aggressivo da parte dei Grüner che tenteranno l’impresa per poi giocarsi difensivamente le proprie chance a San Siro. Luciano Spalletti dovrà rinunciare a Skriniar e Brozovic, entrambi devono scontare la squalifica rimediata nell’ultima gara di Champions League. Il tecnico toscano potrebbe optare per il 4-2-3-1 oppure anche per un 4-3-3, determinante potrebbe essere la collocazione di Radja Naingollan. Con molta probabilità vedremo l’arretramento del belga a centrocampo, magari per dare più equilibrio alla squadra e per sfruttare dal 1’ Lautaro Martinez, galvanizzato dalla rete decisiva a Parma. Bisogna evitare ogni forma di calo di tensione: con squadre aggressive e attendiste come il Rapid Vienna ogni errore potrebbe essere fatale. I viennesi non giocano una gara ufficiale da quasi 2 mesi, la chiave potrebbe essere proprio il ritmo della gara che i nerazzurri riusciranno ad imporre.

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