Preview Parma-Inter: l’avversario sbagliato al momento sbagliato

Non poteva esserci peggior trasferta in questo momento della stagione per i nerazzurri. L’Inter di Luciano Spalletti è a caccia dei 3 punti che in campionato mancano da ben 3 giornate, e sabato sera ci proverà in quel di Parma. Il Tardini, negli ultimi anni, si è confermato un vero tabù: una sola vittoria nelle ultime 5 gare disputate contro i ducali.

PARMA: L’AVVERSARIO PEGGIORE

I crociati di Roberto D’Aversa sono la vera rivelazione di questo campionato; sono già 29 i punti conquistati che la vedono attualmente occupare la 12a posizione della classifica. Nell’ultima gara disputata all’Allianz Stadium di Torino i gialloblu hanno strappato un clamoroso pareggio in rimonta contro la Juventus, un risultato che ha trasmesso alla compagine emiliana un’ulteriore iniezione di fiducia.

ALCUNI DATI

Il Parma è una squadra che si esalta maggiormente in trasferta: ben 16 punti dei 29 totali sono stati raccolti fuori dalle mure amiche. Al Tardini vedremo due squadre molto diverse: se l’inter primeggia nella classifica relativa al possesso palla, il Parma è l’ultima squadra del campionato con una media pari al 39.2. Stesso discorso per i cross tentati: i nerazzurri ne hanno totalizzati 601 mentre gli emiliani appena 229. Da segnalare, inoltre, altre due curiosità: la squadra di D’Aversa è quella che ha sia subito più tiri (428), sia quella che ha effettuato meno passaggi (6706). Primeggia per palloni intercettati (1152), nessuno ha fatto meglio di loro a questo punto della stagione.

IL GIOCO DI D’AVERSA

D’Aversa potrebbe confermare il 4-3-3 visto allo Stadium. Sepe tra i pali, Iacoponi e Gagliolo terzini, Alves e Bastoni a completare il pacchetto difensivo. Scozzarella nel ruolo di vertice basso supportato da Kucka e Barillà. In attacco spazio a Biabiany, Inglese e Gervinho. Le caratteristiche che l’hanno portato così in alto sono: la compattezza difensiva, il recupero palla e l’immediata ripartenza sfruttando soprattutto la velocità degli esterni d’attacco. Il Parma è una squadra molto quadrata che lascia giocare gli avversari per poi sfruttarne ogni tipo di sbavatura o errore. Altra peculiarità è che la fase difensiva viene svolta da tutti gli effettivi: D’Aversa richiede supporto e ripiegamento ai suoi attaccanti.

I PUNTI DA SFRUTTARE

Spalletti indubbiamente deve cambiare qualcosa dopo le ultime opache uscite. Perché non ripartire da un lineare 4-4-2? Indubbiamente richiederebbe un lavoro extra per gli esterni d’attacco ma potrebbe essere una possibilità da non escludere considerando gli avversari e soprattutto il momento. Nainggolan potrebbe essere arretrato accanto a Brozovic dal momento che Spalletti non farà mai a meno di un giocatore che ha voluto così fortemente, e magari questa soluzione potrebbe permettergli di ritrovare il belga e di dare quindi maggiore equilibrio alla squadra. Naturalmente, un simile sistema di gioco, richiederebbe continue sovrapposizioni dei terzini, ma soprattutto di far partire molti cross verso l’area rigore avversaria per sfruttare il gioco aereo delle due punte, di Icardi in primis.

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