Zanetti: “Spero di lasciare un’impronta anche da dirigente. Il giorno del mio ritiro dal calcio giocato…”

Il vice President dell’Inter, Javier Zanetti, è stato ospite della puntata di Verissimo che andrà in onda domani. Ma sono già circolate delle anticipazioni relative all’intervista rilasciata dall’ex capitano.

Zanetti: “La notte del mio addio al calcio è stata indimenticabile”

Javier Zanetti è stato protagonista di un’intervista a Verissimo che andrà in onda domani. Il vice President interista ha parlato del giorno del suo ritiro: “Era difficile per me pensare a quel giorno, ma prima o poi doveva arrivare. Tra l’altro, nella stagione 2013-2014, ho subito un grave infortunio al tendine d’Achille e tutti pensavano che quella sarebbe stata la mia ultima partita. La mia mente invece si è subito proiettata al ritorno in campo. Volevo tornare a San Siro per poter sentire ancora l’amore dei tifosi. E così è stato. Quella notte è stata indimenticabile. Speravo non finisse più”.

Sul ruolo dirigenziale che occupa attualmente: “È un’altra vita, diversa dal campo. Volevo conoscere un nuovo aspetto del calcio e avere una visione più ampia. Mi piace molto questa cosa, mi sta arricchendo come persona e spero di lasciare la mia impronta anche come dirigente. Non ho mai sentito il desiderio di fare l’allenatore e anche mia moglie mi ha detto che il mio profilo è più adatto per una figura dirigenziale”.

Infine, un commento sul figlio, che eredita un cognome importante: “Non mi preoccupa l’eredità del cognome, l’importante è che cresca con i valori giusti. E tocca a noi genitori educarli in questa maniera. Non mi dimentico mai da dove vengo. A volte, quando torniamo in Argentina, accompagno i miei figli nella nostra fondazione per fargli conoscere dei bambini che non hanno la loro fortuna e per fargli capire che senza sacrificio non si ottiene nulla”.

Fonte foto: screen intervista

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