Il karma subìto e la nascita del tabù: maledetto Roma-Inter

Tra imprese solo sfiorate e sfortuna, l’Inter sta costruendo il proprio destino novanta minuti alla volta. Imbattuto contro le grandi del campionato, Luciano Spalletti tra karma e rimonte è a un passo dalla Champions League. Un duello che coinvolge proprio la sua Roma, protagonista del tabù da dove tutto è nato.

SFORTUNA CAPITOLINA

Roma-Inter, alla seconda giornata di questo campionato, ha indirizzato l’intero torneo dei nerazzurri. Perchè ha scritto un risultato che la squadra di Spalletti non riesce a ripetere e perchè, per forza di cose, ha posto le basi per il karma altrui. Quello che colpisce gli interisti, senza però nessuna base fondata. Contro i giallorossi si parlò a lungo, per riempire le pagine più vuote dei quotidiani, di “Inter fortunata”. Complice il legno suicida centrato più volte dalla squadra di Di Francesco, il tecnico di Certaldo ha dovuto fare i conti con una Dea bendata che, 225 giorni dopo quella mezz’ora di buona sorte, ha scelto di voltare le spalle ai nerazzurri senza nessuna voglia di girarsi. Contro il Torino è arrivato il 21esimo palo stagionale: Roma e Napoli, prima del loro match, erano ferme a 15.

SERATE DI KARMA E TABU’

Inutile quantificare i punti mancati dai legni: dalla fortuna nata all’Olimpico è arrivato un risultato che oggi fatica a ripetersi. E che, proprio per questo motivo, ha creato un vero e proprio tabù difficile da sfatare. Da quel Roma-Inter del 26 agosto infatti i nerazzurri non sono più riusciti a centrare i tre punti dopo essere andati in svantaggio. Nessuna remuntada dopo la doppietta di Icardi ed il sigillo finale di Vecino. Missione solo sfiorata contro il Torino soprattutto all’andata, quando Eder pareggiò la rete di Iago Falque ed ancora l’uruguaiano sfiorò l’eurogol, arrendendosi alla traversa. Urge uno stregone ad Appiano Gentile: sulla testa di Spalletti la macumba dei suoi ex tifosi è reale e tangibile. Allontanarla vorrebbe dire ritrovare fiducia in se stessi e sangue freddo nei momenti decisivi. Ma soprattutto, ritrovare la vittoria e mettere punti pesanti in ottica Champions League.

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