EDITORIALE – Inter, ripartire dalla qualità di Rafinha e Cancelo: non possono non essere riscattati

Nel rovente post partita contro il Napoli, nonostante il buon pareggio ottenuto contro la squadra di Sarri, Luciano Spalletti si è presentato davanti ai microfoni visibilmente poco soddisfatto: secondo il tecnico di Certaldo la sua squadra ha poca qualità. Quella qualità che invece in questi ultimi mesi hanno dimostrato di avere due giocatori, che però non sono di proprietà dell’Inter: Rafinha e Cancelo.

Inter, Cancelo e Rafinha sono da riscattare

Cancelo è arrivato quasi in sordina nel corso dell’ultima estate, inserito in una trattativa che aveva più come obiettivo quello di cercare di cedere un giocatore, Kondogbia, piuttosto che puntare sulle doti di un altro. Dunque l’Inter si è ritrovata in casa uno dei migliori terzini del campionato, perchè questo Cancelo è a tutti gli effetti, quasi per caso. Tanti erano i dubbi che hanno accompagnato il suo arrivo in Italia, soprattutto per via di una tenuta difensiva che non veniva considerata all’altezza anche da diversi addetti ai lavori. E in effetti, i primi mesi sembravano confermare quella tesi, con il portoghese che non vedeva praticamente mai il campo.

Ma questo è stato uno dei capolavori di Spalletti, che ha deciso di lanciarlo dopo un accurato lavoro a livello difensivo, quella dote che un po’ gli mancava. Da quel momento non ha più perso il posto Cancelo, che si è dimostrato un terzino con i fiocchi, in grado di abbinare una enorme qualità offensiva con ottime coperture difensive. Perchè è proprio in questo che il portoghese eccelle: la capacità di abbinare il talento, con un piede in grado di sfornare dei cioccolatini, con una concentrazione e attenzione che ogni difensore dovrebbe avere. A volte eccede ancora in giochetti, ma questo è sintomo di un giocatore sicuro di sè e delle proprie capacità. Insomma, l’Inter è tornata ad avere un terzino degno di essere definito tale. Cosa che non capitava ormai da anni, da quando sulla fascia destra viaggiava un certo Maicon. Forse il paragone è azzardato, ma se dovesse continuare così Cancelo può tranquillamente seguire le orme del brasiliano.

E a proposito di brasiliani: della qualità di Rafinha ne erano a conoscenza praticamente tutti. Su di lui i dubbi, che esistono anche adesso, riguardano più la sua tenuta fisica, considerato che non giocava praticamente da un anno per via di un grave infortunio al ginocchio. A differenza di Cancelo, Spalletti ha subito puntato su di lui, anche se inizialmente solo per qualche spezzone di partita perchè la sua condizione fisica non era proprio delle migliori. Ma da un paio di settimane a questa parte, il talento di proprietà del Barcellona ha preso per mano la squadra, mostrando una freschezza e una personalità che dalle parti di Appiano non si vedevano da tempo.

Per vedere un centrocampista dotato di quella qualità di cui è dotato Rafinha bisogna tornare ai tempi di Thiago Motta. Due giocatori decisamente diversi, più estroso Rafinha e più tecnico uno degli eroi del Triplete. Ma il talento e la qualità è la medesima. Ed è proprio per questo che l’Inter dovrebbe l’anno prossimo ripartire da questi due giocatori. A prescindere dalla Champions League, l’Inter per poter tornare ad avvicinarsi ai vertici alla voce “acquisti” nel mercato estivo 2018 deve avere questi due nomi: Rafinha Alcantara e Joao Cancelo.

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