EDITORIALE – Cara Inter, qual è la tua vera identità?

Un’altra settimana è passata: tra disfattisti ed ottimisti, tra chi è ancora scottato delle ultime 7 stagioni e chi invece vede ancora il bicchiere mezzo pieno. “L’obiettivo Champions è ancora lì, il quarto posto non è utopia”, “Finiremo sesti dietro al Milan”. Un giudizio moderato magari? Ma no, siamo interisti! Non esiste via di mezzo neppure per il gruppo di Spalletti: si è passata dall’Inter acchiappa punti a quella che regalava punti qua e là. Ma è giusto desiderare una via di mezzo magari più consona alle qualità di questa rosa?

CARA INTER MOSTRACI LA TUA IDENTITÀ!

Questo è uno dei momenti chiave della stagione: mancano 11 partite, 33 punti a disposizione ed il Milan sta risalendo la china, minaccioso più che mai. Stop ai passi falsi, adesso è tempo di ripartire col piglio giusto. La trasferta di Genova calza a pennello: un mese fa a Marassi l’Inter di Spalletti offriva ai suoi tifosi la peggior prestazione della stagione. Da Genova a Genova, sarà la stessa Inter?

La speranza è che non sia così. Il match contro il Napoli ha dimostrato che la squadra è in crescita sia dal punto di vista fisico che soprattutto in quello mentale. L’atteggiamento in trasferta molte volte ha lasciato a desiderare: il match contro la Sampdoria è la prima di 11 finali da vincere. Impegno, cuore, testa, gambe e attributi: i tifosi vogliono questo dai giocatori.

A chi pensa che il derby sia lo spartiacque della stagione, dico che si sbaglia! Vincere domani a Marassi sarà la vera svolta della stagione nerazzurra: nessuno si aspetta un risultato positivo domani perché le dirette concorrenti sperano di guadagnare qualche punto in ottica Champions League. Non si vince da quasi 4 anni a Genova: Icardi trascinò l’Inter con una doppietta, mettendo a tacere i fischi dei tifosi blucerchiati. Fermate la moria di risultati negativi in trasferta: non vi azzardate quindi ad entrare con l’atteggiamento sbagliato.

Mettere pressione a Roma, Milan e Lazio non è stimolante? Conquistare Marassi e quel bottino pieno che manca da troppo tempo lontano da San Siro è la motivazione ideale. Non è l’avversario a creare stimoli, ma è l’obiettivo che è lì a portata di mano. Volete zittire i criticoni? O volete dare ancora adito ai disfattisti?

È finito il momento di scherzare, adesso tirate fuori gli attributi. Dimostrate di meritare la maglia e soprattutto guadagnatevi la riconferma. Dite di sognare di giocare in Champions con l’Inter. Beh, l’obiettivo è lì a pochi punti di distanza: il primo ostacolo sarà la Sampdoria. Bene, mangiatela in un sol boccone così che i tifosi nerazzurri possano digerire con gioia il pranzo domenicale, sperando in un passo falso delle avversarie. AMALA

 

 

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