L’insostenibile facilità di gestione: l’Inter di Spalletti ha paura di vincere

L’Inter nutre dentro di se un male inguaribile: quello di complicarsi costantemente la vita. In ogni situazione di partita, in ogni tipo di incontro. Non esistono partite facili nè passeggiate. Tocca sempre sudare, e sperare che alla fine vada tutto bene.

ENNESIMO RISCHIO

Escludendo il match contro la Roma, i nerazzurri nelle ultime cinque partite si sono fatti raggiungere quattro volte. Decisamente troppo se l’obiettivo è arrivare tra le top 4 del campionato. Mancano garanzie e manca soprattutto la sicurezza di riuscire a portare a casa il risultato. Contro il Bologna sono arrivati i tre punti, ma ancora una volta nel finale di gara si è rischiato il pareggio che, con un avversario in doppia inferiorità numerica, avrebbe pesato come una sconfitta. Il solito tentativo di Spalletti di far legna a centrocampo con l’inserimento di Gagliardini puntualmente non va a buon fine, ed i rischi dalle parti di Handanovic si fanno sentire sempre più.

SERIE DA PAURA

A Firenze, dopo il vantaggio firmato Mauro Icardi, il pari di Simeone arrivò al minuto 91. Stesso discorso e stesso risultato a Ferrara, quando Paloschi realizzò l’uno a uno allo scoccare del novantesimo. Serie da incubo in leggera flessione contro il Crotone, quando Barberis pareggiò dopo un’ora di gioco e l’ultimo spaventò arrivò dal piede di Trotta, a più di 10′ dal termine e con i nerazzurri in attacco. Oggi con il Bologna è bastato un regalo di Miranda per il pareggio solo momentaneo degli avversari. Mentre per chiudere il match in vantaggio l’attesa sembrava infinita. Troppi errori di gestione ed un’attenzione insufficiente sui palloni più sporchi rischia di togliere punti fondamentali per la corsa all’obiettivo stagionale. E non sempre i guantoni di Handanovic riescono ad evitare il tracollo per i ragazzi di Spalletti.

 

Fonte foto: screenshot

 

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