RILEGGI LIVE – Conferenza di Spalletti: “Lo scoop del Corriere? Abbiamo il nuovo Gianni Brera”

Vigilia di campionato per l’Inter, che domani riceverà al Meazza il Bologna di Roberto Donadoni. Ecco le parole di Luciano Spalletti in conferenza.

APPIANO GENTILE – LUCIANO SPALLETTI IN CONFERENZA

Domani l’Inter incontrerà il Bologna. Tornare alla vittoria è fondamentale. SpazioInter vi racconta live le parole di Luciano Spalletti.

Ecco le prime parole rilasciate dal tecnico toscano attraverso il profilo Facebook della società: “Purtroppo quando non si vince la squadra dal punto di vista morale non torna nello spogliatoio con grande felicità ma c’è grande sforzo per andare alla ricerca di questi tre punti. Calo di gennaio? A volte mi è successo altre volte no, probabilmente questa volta è stato così. Leader che danno la scossa? Ne ho parecchi di leader, il leader non è per forza quello che parla, i comportamenti fanno spesso la differenza. Voglia di allenarsi, di metterci la testa, di incoraggiare, questa settimana è successo che si sono parlati anche da soli per autostimolarsi essendo dei grandi professionisti. Karamoh? Ho detto che è un giovane che interpreta il calcio come un giovane, dopo lo strappo ha bisogno della pausa, non si possono chiedere coperture di 100 metri, non ha un grandissimo equilibrio di interpretare il gioco di squadra. Ha delle buone potenzialità e ce ne siamo accorti. Rafinha? Ha bisogno di allenarsi con continuità e deve gestire un problema che ne scaturisce. Bisogna dare alternanza di lavoro e continuo rapporto con i medici. Ha qualità offensive sia tra trequartista che da centrocampista offensivo. L’esterno lo sa fare ma deve avere possibilità rimanere alto”

Le parole del tecnico in sala stampa: “Caso della settimana? Ne parliamo a fine conferenza…per quanto riguardi Icardi non potrà essere della partita, ha provato ma nei momenti di gioco improvvisi con la palla lui sente dolore quindi lo staff medico consiglia di attendere”

Cancelo – Candreva – Cancelo è un calciatore con qualità che abbiamo visto che quando riesce ad esprimere caratteristiche che ha ci può dare una mano. Io devo dare delle regole, un taglio di squadra che voglio vedere in campo e far si che si comportino in questa maniera. La gestione della squadra in generale migliora o complica il rapporto, io devo difendere la direzione del gruppo, ho visto bene altri e ho fatto delle scelte. Candreva ogni tanto abbassa la sua qualità ha bisogno del supporto del risultato dell’andamento, come tutti hanno fatto in questo periodo.”

Uomo fortunato? – “Certo, alleno l’Inter, un club bellissimo con una squadra fortissima come da sempre dico. Non possiamo vivere sui mancati risultati degli altri altrimenti arrivano anche quelle distantissime, ognuno farà la sua corsa e sarà cosi per tutti e ognuno vorrà vincere”

Opzioni da giocare – “io tengo in considerazione tutti i giocatori che ho a disposizione, dobbiamo alzare il livello offensivo senza perdere l’equilibrio di squadra. Il nostro passato dice questo, che questa squadra spesso ha rischiato di prendere dei gol anche dentro la partita stessa per mancanza di equilibrio. Bisogna avere atteggiamento offensivo deciso, sempre.”

Il possibile arrivo di Martinez “E’ importante, certo. Ma io devo lavorare con i giocatori che adesso ho. Per il futuro ci penseranno di piu i dirigenti. E’ giusto che guardino al futuro ma noi abbiamo anche il presente. Andare a parlare e fare complimenti a giocatori di altre squadre serve a mettere dubbi nella testa nei giocatori che devono tirarci fuori da questo momento. Non c’è tempo per andare a vedere questo. Abbiamo a che fare con una squadra forte, fatto risultati importanti e dobbiamo arrivare in Champions.”

Rafinha e la sua sua prima impressione – “Sotto l’aspetto dell’inserimento e dell’attacco agli spazi non mi sembra abbia particolari pregi importanti sul palleggio però riflette quello che il credo della squadra di provenienza. Palla sui piedi e guadagnare campo tramite il palleggio e senza strappi, sempre con la tattica del possesso palla e della qualità del possesso”

Possibili moduli da applicare – “La difesa a tre spesso è una conseguenza di altri movimenti ossia di abbassare un esterno offensivo e alzare un terzino. Noi dobbiamo dare più spinta per arrivare in area di rigore, questo è vero, nella tattica di squadra c’è il riferimento ma ci siamo arrivati con poca forza e poca qualità, a Ferrara. Abbiamo messo in campo altre questioni tattiche però tutte le indicazioni portano ad avere qualità e atteggiamento offensivi più che la tattica”

Scoop Corriere della Sera – “Voi di Milano siete stati disattenti. Siete sempre qui, avevate la possibilità dello scoop e vi siete fatti fregare da uno di Torino. Questo qui forse si era stufato di fare il semplice cronista, voleva diventare come le grandi penne del giornalismo sportivo italiano. Sono tante le cose inesatte nel suo pezzo, forse tutto. Io ho sempre parlato sia a Roma che qui di regole da rispettare. Lasciamolo lavorare questo signore qui, magari diventa il nuovo Gianni Brera. Quando leggo certe cose credo che l’unica volontà sia quella di far male e così non ci si comporta”. 

 

 

 

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