In un’intervista alla Bild, l’ex tecnico nerazzurro Frank de Boer ha ricordato la sua esperienza all’Inter. L’allenatore olandese ha toccato diversi temi nel suo intervento, dal possibile futuro in Germania ai successi da calciatore. Leggiamo le sue dichiarazioni.
DE BOER: “L’INTER VUOLE SOLO I TITOLI”
Parlando del suo collega Peter Bosz, licenziato dal Borussia Dortmund, Frank de Boer è tornato a parlare della sua parentesi nerazzurra: “Il Borussia è uno di quei club che gioca solo per vincere i titoli. L’ho vissuto personalmente in Italia all’Inter, dove se non porti a casa risultati positivi i successi con l’Ajax ed i titoli da allenatore non hanno più valore”. Un appunto anche al mercato di oggi: “Non è pazzo, è mercato. I club hanno i soldi e li spendono anche. Il Liverpool può permettersi Van Dijk a 78 milioni, ma li vale davvero?”.
STORIE IMPOSSIBILI
Frank de Boer con l’Ajax ha vinto la Coppa Uefa nel 1992 e la Champions League nel 1995. Alla domanda su una possibile nuova avventura, simile a quella dei lancieri, per una piccola del calcio europeo il tecnico risponde così: “Non credo, perchè sta diventando sempre più difficile. Il Leicester è diventato anche campione inglese due anni fa, ma a livello internazionale ritengo impossibile una cosa del genere. Le grandi squadre possono usufruire di così tanti soldi. Ma non solo le grandi squadre”. Sulla sua carriera invece, de Boer apre alla Bundesliga: “Avevo offerte dalla Germania ma il mio tedesco non è ancora buono. Riuscire a parlare una lingua è importante, ma è un campionato molto interessante”.
RICORDI CON MOU
“Era diverso da oggi. Ha imparato molto da Louis van Gaal e da lui ha avuto tanta fiducia. Sono andato d’accordo con lui perché parlava anche inglese “. Queste le parole di Frank de Boer su Josè Mourinho, suo vice allenatore ai tempi del Barcellona quando l’olandese giocava da jolly difensivo. Le loro strade si incroceranno poi più tardi, quando a distanza di diversi anni saranno entrambi allenatori dell’Inter.
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