L’ALBA DEL GIORNO DOPO – SPAL…Letti, che macello! Quanto ti manca Totti

L’alba del giorno dopo è un’alba amara, ma anche consolatoria perché poteva andar peggio. Se l’Inter non esulta per il deprimente 1-1 con la Spal piangono le romane che trovano due sconfitte, con la Lazio che cade sotto la grinta di Gattuso e la Roma che perde in casa con la Sampdoria.

L’ALBA DEL GIORNO DOPO – Siamo sicuri che serva Pastore?

E’ un macello. Luciano Spalletti si sta demoralizzando e con lui tutti noi. E’ un film già visto, è capitato a Stramaccioni violare lo Juventus Stadium, arrivare a meno uno dalla vetta e poi non azzeccarne più una. E’ capitato a Mancini che prima di un Natale ha toccato la vetta poi colpito da una doppietta del Candreva laziale si è inabissato. E’ successo anche a Pioli di risvegliare una banda di zombie e poi perderle tutte in due mesi.

Sta, purtroppo, capitando a Spalletti. L’Inter non vince da sei partite e cosa più grave non si capisce il motivo. E’ la stessa squadra che è stata in testa al campionato ma che poi, quasi fosse un gatto che ha paura di un cane, si è spaventata dell’altezza vertiginosa e ha spento la luce.

Con la Spal è arrivato l’ennesimo pareggio all’ultimo secondo, come contro la Fiorentina, ma anziché parlare di beffa in entrambe le occasioni sono due punti d’oro, perché l’Inter meritava due sconfitte.

Spalletti è distratto, si aspettava di avere una corazzata economica solida invece dall’altro lato del telefono Suning non risponde così la coppia Ausilio-Sabatini cerca di rastrellare ciò che passa il convento, cioè gli scarti del Benfica (Lisandro Lopez) e quelli del Barcellona (Rafinha), rimpiangendo forse quando si guardava alle spalle e l’unico pensiero era far scaldare Francesco Totti, uno che nell’attuale panchina nerazzurra sarebbe oro.

Capitolo Pastore è interessante capire quanto l’Inter sia realmente vicina alle volontà di un giocatore che vuole rinascere. Sarebbe un bel colpo ma da solo in questa squadra neanche El Flaco potrebbe far qualcosa. All’appello mancano Perisic (2 gol nelle ultime 18) Candreva, Borja Valero, Brozovic, Gagliardini e Vecino.

In pratica se non ci fossero Handanovic e Skriniar qua si starebbe lottando per l’Europa League, ma dal basso.

 

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