Certificata la crisi ora serve Pastore, ma non solo…

Serve classe e genialità, serve Javier Pastore. Si, lui, ma non solo, perché a cedere è la testa nei giocatori dell’Inter e si rischi di gettare al vento il mini capolavoro di Spalletti fatto sino ad oggi.

Pastore ma non solo, Spalletti vuole anche un mediano

La Gazzetta dello Sport spiega le ultime fasi del mercato dell’Inter. L’allarme è arrivato forte anche a Nanchino.
Ormai non ci sono più dubbi: il crollo interista dell’anno scorso non è stato un episodio casuale. Rosa confermata in larga parte, ed ecco che gli stessi problemi di allora riemergono oggi: carenze tecniche in alcuni casi
imbarazzanti e personalità non adeguata ad affrontare la bagarre della corsa Champions.
Fra i “reduci” stanno via via evaporando uomini teoricamente chiave come Perisic, Candreva, Gagliardini ed Eder, bocciato e ceduto Joao Mario, discontinuo come sempre Brozovic, ai margini Nagatomo, insicuro Santon.

I pochi innesti estivi, Skriniar a parte, o non sono mai decollati (Dalbert) o hanno smesso presto di brillare confermandosi al massimo dei discreti gregari, vedi Borja Valero e Vecino: lo spagnolo ormai dura poco su certi ritmi, l’uruguaiano sembra non avere più margini di miglioramento.

In poche parole, gli uomini mercato nerazzurri stanno sponsorizzando almeno altri due innesti: Javier Pastore su tutti (Correa e Gaitan le complicate alternative), poi il centrocampista di gamba richiesto con forza proprio da Spalletti. Pedine che unite a Rafinha potrebbero davvero cambiare faccia a un’Inter sempre più prevedibile
e intristita nel gioco e nel morale.

In particolare, ogni cosa è apparecchiata sul fronte Pastore, giocatore che garantirebbe classe, personalità, gol e imprevedibilità a ridosso di Icardi, ovvero tutto ciò che serve alla banda Spalletti per ripartire in maniera credibile alla caccia di un posto Champions. L’argentino si è esposto pubblicamente, vuole l’Inter. Sabatini e Ausilio hanno
intanto incassato la disponibilità del Paris Saint Germain a trovare una soluzione finanziaria che non vada a stravolgere i piani nerazzurri legati al fair play finanziario. Ora serve però che la famiglia Zhang metta sul piatto qualche soldino per dare ulteriore consistenza all’offerta che gli uomini mercato nerazzurri presenteranno già oggi ai
vertici parigini: l’intenzione è quella di chiudere attraverso un prestito oneroso da 3-4 milioni con diritto di riscatto fissato intorno ai 25 milioni. Pronto il blitz da Milano per un giocatore che finalmente aprirebbe a
Spalletti una serie infinita di soluzioni a livello tattico. Dovesse arrivare anche il centrocampista di gamba si potrebbe
per esempio seriamente pensare al «rombo» o al 4-3-2-1 con Rafinha interno e la coppia Pastore-Perisic
a ridosso di Icardi.

Ma non solo Pastore: un nuovo no è arrivato da Suning per il brasiliano Ramires, continuano allora i sondaggi per Lobotka (Celta Vigo), Thomas (Atletico Madrid), Bissouma (Lilla), Cyprien (Nizza), William Carvalho (Sporting), Fabian Ruiz (Betis) Manuel Fernandes (Lokomotiv Mosca). L’Inter spera sempre di fare cassa con Brozovic ed Eder,e dall’eventuale partenza dell’italobrasiliano dipende l’affare Sturridge, altra operazione di fatto già perfezionata da Sabatini e Ausilio.

Impostazioni privacy