Spal-Inter, la sintesi del match: Inter già sazia, la Spal non si arrende

Al Paolo Mazza di Ferrara va in scena Spal-Inter. La formazione di Semplici cerca punti importanti in chiave salvezza, mentre i nerazzurri vogliono la vittoria che manca ormai da più di due mesi. Luciano Spalletti pronto a gettare nella mischia anche Rafinha, in caso di necessità. Vediamo come è andato il match delle 12.30 nella nostra sintesi.

SPAL-INTER, LA SINTESI DEL PRIMO TEMPO

Luciano Spalletti propone Cancelo sull’out di sinistra, mentre sulla destra si rivede D’Ambrosio dal primo minuto. C’è Brozovic alle spalle di Mauro Icardi, con Perisic e Candreva sugli esterni a formare, molto spesso, un 4-3-3. Nella Spal, tra i pali c’è Meret mentre Kurtic agirà alle spalle di Antenucci. L’Inter fatica ad ingranare e colleziona la prima azione degna di nota al quarto d’ora, quando Candreva si inserisce bene tra le linee e prova col destro a sorprendere Meret, ma il ventenne spallino respinge bene di piede. Passano sette minuti ed anche i padroni di casa si rendono pericolosi con un colpo di testa di Grassi, che sfugge alla difesa ma non trova lo specchio. La partita fatica a decollare, tanti gli errori da parte dei nerazzurri soprattutto dalla metà campo in su. La prima frazione si chiude con una bella giocata di Icardi che però svirgola e non trova la porta.

IL SECONDO TEMPO IN SINTESI

La ripresa inizia con il primo cambio per i nerazzurri: fuori Candreva e dentro Eder, con Rafinha già caldo a bordo campo. Pronti via e l’Inter passa in vantaggio. Cross di Cancelo, uno dei peggiori del primo tempo, e deviazione decisiva di Vicari che sorprende la propria difesa e deposita in porta per l’uno a zero ospite. Prima Vecino e poi Brozovic provano a fissare il raddoppio, ma la Spal viene fuori alla distanza e serve una deviazione di Handanovic in uscita pericolosa ad evitare il gol di Paloschi. I nerazzurri perdono sempre più terreno e viene a mancare anche la fame di risultato. I padroni di casa ci credono fino alla fine ed è proprio il neoentrato Paloschi a realizzare l’uno a uno finale al novantesimo

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