RELIVE – Lisandro Lopez: “Sono al 100%. Pronto per giocare. Spalletti…”

In diretta sui canali social dell’Inter la presentazione di Lisandro Lopez. Noi di SpazioInter vi proponiamo la diretta testuale dell’intervista al nuovo acquisto nerazzurro.

LISANDRO LOPEZ – LIVE

Cosa hai provato quando hai saputo che l’Inter era interessata?
“Sono stato subito contento. Volevo che questo sogno si realizzasse. Ed è stato così”.

Quando hai realmente capito che stavi arrivando?
“E’ stato tutto molto veloce, me ne sono accorto quando il mio agente mi ha detto che era andato tutto bene”.

Chi è il tuo modello come difensore e cosa hai imparato da lui?
“Da quando ero piccolo ho avuto due idoli. Demichelis e Samuel, gigante della difesa. Aveva grinta e spirito di sacrificio, era molto forte”.

Cosa rappresenta per te essere qui?
“Molto, sono in uno dei club migliori al mondo, sogni di venirci da piccolo e grazie a Dio sono qui”.

Quali sono le tue prime sensazioni?
“Sono molto contento, c’è grande umiltà, tutti sono giocatori importanti. Mi sento in una bellissima famiglia e sono orgoglioso”.

In Argentina per chi fai il tifo?
“Ho giocato nell’Arsenal Sarandi e del Boca Juniors. Mi hanno aiutato molto a venire qui”.

Come mai hai scelto la maglia numero 2?
“Si tratta di un numero che mi accompagna da tanti anni, mi è sempre andata bene e l’ho tenuta”.

La tua miglior qualità qual è?
“Mi considero piuttosto rapido, cerco di giocare sempre il pallone. Sono forte nel gioco aereo”.

Quali sono i tuoi obiettivi personali che vuoi raggiungere qui a Milano?
“Vorrei aiutare la squadra nel raggiungere gli obiettivi, non siamo distanti dal primo posto e speriamo di arrivare in Champions”.

Hai visto Samuel e Cordoba giocare nell’Inter?
“Certo, sono stati molto importanti per i nerazzurri, hanno tanta storia. Spero di ripetere quello che hanno fatto loro qui all’Inter”.

Preferisci giocare con la difesa a quattro o a tre?
“Non ho problemi, ho giocato tanto a tre e a quattro”

Cosa ti aspetti da uno stadio come San Siro?
“Non vedo l’ora di andarci! Siamo tutti concentrati e remiamo tutti verso la stessa direzione. Speriamo che domenica sia un giorno importante”.

Qual è il tuo soprannome?
“Licia. Tutti i Lisandro in Argentina da piccoli vengono chiamati così. A Santa Fé mi hanno sempre chiamato Lici, poi da calciatore sono diventato Licia”.

Qual è giocatore più difficile da marcare che hai affrontato?
“Uno dei più difficili sicuramente Messi. Ma anche Ronaldo e Neymar. In Argentina-Brasile ho marcato Neymar, ma il più difficile è Messi”.

Che aiuto pensi di poter dare all’Inter?
“Spero di poter dare esperienza. Farò tutto ciò che può aiutare la squadra”.

A che età hai iniziato a giocare a calcio?
“Da bambino a 3-4 anni. Dove vivevo c’era una piazza. Da professionista invece, a 18 anni”.

Che rapporto avevi con Julio Cesar al Benfica?
“Julio è un amico ed un fenomeno dentro e fuori dal campo. Mi ha aiutato molto al Benfica, mi ha dato tanti consigli, gli voglio molto bene E’ un fenomeno assoluto, tra i migliori che ho conosciuto”.

Hai mai giocato da terzino?
“Posso giocarci e non ho nessun tipo di problema. Sono qui per aiutare la squadra e sono a disposizione del mister”.

Quale tra i compagni ti ha impressionato di più?
“Icardi lo conosciamo tutti dal punto di vista calcistico. E’ molto forte e in questi allenamenti mi sono accorto che è un fenomeno, merita quello che sta vivendo”.

Com’è il tuo rapporto con Miranda e Skriniar?
“Sono eccellenti, mi stanno aiutando molto in questa fase. Mi spiegano quello cosa vuol dire l’Inter e li ringrazio”.

Fisicamente come stai?
“Sono pronto al 100% per giocare”.

Quando segni hai un’esultanza particolare con cui festeggiare?
“Sì, quando segnavo con il Benfica facevo il gesto di un’aquila, ma quasi sempre guardo il cielo e dedico a Dio il gol”.

Icardi ti ha dato il benvenuto da capitano? Essendo argentini la vostra vicinanza è aumentata?
“Mauro mi ha dato il benvenuto e mi ha presentato tutta la squadra e mostrato il club. E’ una persona eccellente, personalmente non lo conoscevo ma è fantastico. Sono orgoglioso di averlo conosciuto”.

Cosa ti aspetti tatticamente dal calcio italiano?
“Conosco la Serie A, la seguivo perché ho anche affrontato squadre italiane. E’ un campionato molto tattico, voglio adattarmi prima possibile”.

Che impressione ti ha fatto Spalletti?
“Buona, perchè è un allenatore serio, lavora molto sotto il profilo tattico. Si aspetta molto da me, non è l’Inter che deve adattarsi a me ma il contrario. E’ un tecnico eccellente”.

Sogni ancora il gol decisivo per il titolo con l’Arsenal in Argentina?
“E’ stato un momento unico il gol contro il Belgrano in casa nostra. Eravamo in testa con il Tigre e loro hanno pareggiato. Segnai il gol decisivo e fu un giorno fantastico. Poi abbiamo vinto altri due titoli”.

Ti piace Milano?
“Sono stato qui da turista un anno fa, la città è bellissima. Non ho avuto modo di visitarla ma quando sarò pronto lo farò”.

Che musica ascolti? Che canzone ascolti quando vai allo stadio?
“Non ho una canzone specifica prima delle partite, la cumbia in generale”.

Sei pronto per domenica?
“Sono pronto ma decide il mister”.

Dove andrai a vivere?
“Preferisco Milano, infatti sto cercando casa qui”.

Ricordi l’Inter che ha fatto il Triplete?
“Sì, c’erano Julio Cesar, Maicon, Samuel, Chivu, Cambiasso, Zanetti, Eto’o, Milito, Sneijder. Era una squadra molto forte, c’era un grande gruppo e hanno vinto il Triplete”.

Di testa sei molto bravo?
“Sì, anche in attacco, ho segnato molti gol e spero di farne anche qui all’Inter”.

Ti piace cantare?
Sì, non canto bene in realtà ma non ho problemi a cantare”.

Cosa ne pensi di Skriniar?
“E’ un grande giocatore, si allena molto bene e dà sempre il massimo. In generale ho trovato una rosa davvero forte”.

Infine, lancia un messaggio ai tifosi.
“Ringrazio i tifosi per l’appoggio e voglio dire loro che tutti insieme raggiungeremo i nostri obiettivi”.

 

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