Lettera a Sabatini e Ausilio: conquistate la Cina

Cara coppia Ausilio-Sabatini, che si fa? Cenone di Natale o dvd della corazzata Potëmkin per tutta la squadra? Fateci sognare.

Cari Ausilio e Sabatini, è giunta l’ora di scrivere la storia

Quello che verrà sarà l’anno dei 110. Centodieci anni di Inter, con una storia che pare essersi chiusa il 22 maggio 2010.

Da quel giorno le sorti si sono rovesciate, acquisti camuffati da campioni hanno invaso le nostre estati e i nostri inverni, salvo poi anticipare le vacanze già ad aprile, tanto non c’era di meglio da fare.

Cari Ausilio e Sabatini, per Natale vi chiediamo solo una cosa: chiarezza.

L’esser limpidi con i tifosi, dire abbiamo o no i soldi, esiste o no un progetto e arriveranno o no soddisfazioni.

Certo, dall’altra parte di Milano si son fatti splendidi col passare alle cose formali salvo poi regalar gioia a tanti, tutti non rossoneri però.

Voi non imitateli. Andate in Cina e parlate a tutti. “L’Inter deve tornar grande”, il discorso deve partire così.

Non comprate tanto per comprare ma regalateci la magia. Quando c’era Moratti si sognava con Ronaldo, Baggio, Vieri, Ibra, Milito. Voi avete risposto con Shaqiri, Podolski, Kondogbia e Joao Mario.

Non è proprio la stessa cosa.

Tra una sigaretta di Sabatini e un sorriso di Ausilio spiegate a Zhang, a Suning, a chi vi pare, che noi meritiamo successi.

Lo meritiamo perché San Siro ha un’affluenza record che in tanti invidiano, degno di un amore col colore nerazzurro che mai svanirà.

Non entriamo in nomi di un mercato che può arrivare, chiediamo solo di respirare a pieni polmoni (Sabatini occhio…) davanti al marchio dell’Inter, davanti agli occhi di Meazza, di Facchetti e di tutti quelli che hanno reso gloriosa la Beneamata.

Chiediamo che l’Inter torni Inter.

In cima al mondo.

Buon Natale.

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