Ranocchia: “In vetta diamo fastidio, ci sta avere più nemici. Le critiche…”

Andrea Ranocchia, tornato capitano per una notte, ha rilasciato dichiarazioni piuttosto polemiche nei confronti degli avversari. Ecco le sue parole.

RANOCCHIA SU INTER-PORDENONE

Sulla partita di ieri il difensore ha detto: “Pordenone sottovalutato? Non credo sia mancato l’impegno. Ci sono quelle partite che se non le sblocchi subito diventano complicate. Noi abbiamo creato tanto, loro si sono difesi bene e l’abbiamo portata fino ai rigori. L’importante però è essere passati”.

IL RUMORE DEI NEMICI PER RANOCCHIA

Partita quella di ieri che poteva regalare un’inattesa eliminazione, per la gioia di molti avversari, a riguardo il numero 13 ha dichiarato:  “Quando siamo in cima, quando siamo lassù diamo fastidio, quindi ci sta che vengano fuori più nemici rispetto a quando si è in posizioni più basse di classifica. Ma noi siamo consapevoli delle nostre qualità, delle nostre caratteristiche,  ci stiamo lavorando tanto con il mister e con lo staff e stiamo creando qualcosa di importante”.

LE PRESSIONI DALL’ESTERNO

Ma il difensore umbro soffre le pressioni dall’esterno? Risponde così: “No, sinceramente no. Ci attacchiamo a quello che prepariamo in settimana, al gioco che facciamo, le pressioni le lasciamo all’esterno. Noi facciamo gruppo, facciamo squadra e proseguiamo per gli obiettivi che ci siamo prefissati. Stiamo lavorando bene, dobbiamo credere in quello che facciamo e stiamo costruendo, le squadre che affrontiamo danno sempre tutto contro di noi perché funziona così ma noi dobbiamo essere forti di quello che siamo e dobbiamo andare avanti”.

RANOCCHIA E IL GIUDIZIO SU I NUOVI

I nuovi ieri, secondo i critici, hanno deluso, ma l‘ex Hull City è di diverso avviso:  “Contro il Pordenone molti hanno criticato i nuovi arrivati? I critici fanno quello e glielo lasciamo fare. A noi poco importa. Se siamo una squadra che deve arrivare in fondo alle competizioni dobbiamo passare anche da partite complicate ma l’importante è fare gruppo. Ieri molti ragazzi, compreso me, che avevano giocato poco hanno messo minuti nelle gambe importanti per il proseguo della stagione. Da qui alla fine ci sarà bisogno di tutti. Cosa ho detto a Karamoh? Niente, abbiamo scherzato. E’ un bravo ragazzo, è arrivato da poco, si sta adattando e sta imparando la lingua. Io che l’anno scorso ho giocato all’estero so che non è facile l’adattamento. Ma lui ha qualità e testa, poi è molto simpatico e ci divertiamo: è un ragazzo che avrà un futuro importante”.

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