CdS – I quattro sigilli dell’Inter, dalla fisicità al maestro Spalletti

Un’Inter così solida che non sembra intenzionata a mollare la vetta della classifica è una bella sorpresa per tutti. Inaspettata soprattutto in confronto a come sono andate le cose lo scorso anno. Immaginare un cambiamento così veloce e importante in pochi mesi sa tanto di miracolo. E per ogni miracolo, ci sono alcuni segreti nascosti che vanno svelati. Oggi ci ha pensato il Corriere dello Sport: vediamo nel dettaglio in cosa consiste la cura Spalletti.

DALLA FISICITA’ AL CONDOTTIERO SPALLETTI

Nel nostro campionato, da sempre la squadra che a maggio è arrivata fino in fondo è riuscita ad abbinare fisicità e tecnica. Luciano Spalletti ha scelto di iniziare da undici colossi in mezzo al campo, in attesa di migliorare e prendere maggior confidenza col tocco di palla. E lui, intanto, ne è diventato il punto di riferimento grazie ad esternazioni e prese di posizione. L’allenatore ha più volte difeso la professionalità e la disponibilità dei suoi, elevandosi a vero e proprio totem per i ragazzi in campo e per i tifosi.

UN MERCATO SENZA EUROPA

Dopo i primi mugugni, gli allarmismi di un ritorno urgente sul mercato sono rientrati. Gli unici ingressi che probabilmente si vedranno nella rosa nerazzurra riguardano il centrocampo, con il brasiliano Ramires che dovrebbe, a meno di colpi di scena, arrivare a Milano. Occhio alla questione Joao Mario, mentre per il resto va tutto confermato, con Ranocchia unico difensore di ruolo come riserva. Lontano dalle coppe, croce e delizia: manca appeal europeo e mancano sponsor, ma manca anche la fatica nell’affrontare più competizioni. Luciano Spalletti vuole trascinare i suoi, e l’obiettivo è il ritorno nell’Europa che conta.

 

Fonte foto: screenshot

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