Inter-Pordenone, la sintesi del match: Nagatomo realizza il rigore decisivo

A San Siro va in scena una partita quasi insolita. Di fronte Inter e Pordenone, con gli ospiti che centrano così l’appuntamento con il sogno. Luciano Spalletti si affida a Eder alle spalle di Pinamonti, supportato sugli esterni da Karamoh e Cancelo. Tra i ramarri invece, occhi puntati su Sainz-Maza e Magnaghi.

I nerazzurri, secondo i pronostici, dovrebbero passeggiare. Ma i novanta minuti però diranno tutt’altro: l’Inter nella prima frazione non passeggia ma a tratti soffre. Nella ripresa la squadra di Spalletti non trova il gol ed il Pordenone prolunga il match ai supplementari. Gara bloccata fino ai calci di rigore, dove Nagatomo regala la vittoria ai nerazzurri.

INTER-PORDENONE, LA SINTESI DEL PRIMO TEMPO

Partono bene i nerazzurri che si aggiudicano un corner dopo due minuti e impegnano Perilli per la prima volta al terzo minuto, con una bella conclusione di Eder. Il Pordenone sente la tensione di San Siro e comincia la gara senza troppi sussulti, privilegiando organizzazione e cercando di limitare i danni. Alla lunga gli ospiti verranno fuori, creando non pochi pericoli all’Inter.

Prima grande occasione del match. A sciuparla è Karamoh, che al ventesimo riceve uno splendido lancio di Gagliardini ma controlla male e manca la conclusione, con Perilli che indovina l’uscita ed allontana il pericolo. Strappo convincente del francese che però viene meno nella fase finale dell’azione.  I nerazzurri attaccano maggiormente sulla fascia destra, con Cancelo troppo lezioso e Dalbert che sull’altro lato soffre posizione e ripartenze avversarie.

Pordenone che viene fuori alla distanza, e alla mezz’ora l’occasione più grande del primo tempo capita sui piedi di Magnaghi. Palo della formazione ospite, con l’attaccante friulano che si gira in una frazione di secondo e centra il montante alla sinistra di Padelli. Paura e tensione ormai alle spalle per i ramarri, che dopo nove minuti sfiorano ancora il gol con Lulli. Nerazzurri inconcludenti e troppo spesso leziosi.

L’Inter prova a chiudere il primo tempo in vantaggio, e a due dal riposo grande discesa di Cancelo e assist per Karamoh, che controlla ma calcia a lato da ottima posizione. Squillo finale dei nerazzurri che provano ad alzare la testa agli sgoccioli della prima frazione. Inaspettatamente meglio gli ospiti: Spalletti cerca soluzioni.

INTER-PORDENONE, IL SECONDO TEMPO IN SINTESI

Tra i nerazzurri, Pinamonti resta negli spogliatoi. Al suo posto, Spalletti sceglie Brozovic per dare maggior velocità al gioco. Mossa azzeccata, perchè prima Gagliardini e poi il croato in due minuti confezionano due azioni pericolose per i nerazzurri. Inter più sveglia, ma è il Pordenone a sfiorare ancora il gol con Sainz-Maza: il suo tiro, deviato da Gagliardini, finisce a lato di pochissimo.

Gli ospiti provano a non mollare la presa, mentre l’undici di Spalletti cerca di accelerare i ritmi. L’occasionissima capita sui piedi ancora una volta di Karamoh, che al terzo tentativo sbaglia ancora. A vincere il duello è sempre Perilli, che dice di no all’ultimo tiro del francese che abbandona il campo per Perisic. Il Pordenone, per forza di cose, deve rallentare i ritmi e proprio Perisic prova ad approfittarne sulla sua fascia di competenza. A 15′ dalla fine, un Cancelo in crescendo trova il croato sul lato opposto: tiro di prima intenzione e palla a lato.

Il risultato non si sblocca per i nerazzurri, e allora Luciano Spalletti sceglie di buttare nella mischia anche Mauro Icardi. Ci provano nell’ordine prima Brozovic, poi Vecino e poi anche Icardi di testa, ma il vantaggio per l’Inter non vuole arrivare. Il Pordenone è sulle corde, stanco di un’ottima partita e voglioso di prolungare il più possibile il pareggio. Esperimento che riesce ai ramarri che, dopo tre di recupero, conquistano i tempi supplementari.

INTER-PORDENONE, LA SINTESI DEI SUPPLEMENTARI

Si ricomincia da dove erano finiti i tempi regolamentari. Inter in attacco alla ricerca del vantaggio e Pordenone che fa di tutto per mantenere il risultato. L’occasione più ghiotta di questa prima frazione capita sulla testa di Mauro Icardi. Il nove nerazzurro, dopo tredici minuti, sfrutta un cross dalla sinistra ma centra il palo a Perilli battuto. Prima di lui è stato Eder a rendersi pericoloso, ma l’oriundo manca clamorosamente la conclusione. Prima del riposo, miracolo di Perilli su Ranocchia: porta stregata per l’Inter e primo tempo supplementare che termina a reti bianche.

Nella ripresa il risultato non accenna a sbloccarsi: si va ai rigori. Pordenone che difende con otto giocatori in area e undici nella propria metà campo. Inter che prova in tutti i modi a cercare il gol, ma i cross dalle fasce non trovano la testa di Icardi e le imbeccate di Perisic e Brozovic si spengono sulla schiena dei difensori ospiti. Si va dagli undici metri.

Dagli undici metri, dopo la serie di cinque rigori si va ad oltranza: al settimo rigore, para Padelli su Parodi e Nagatomo realizza il rigore della vittoria. Vincono i nerazzurri in una serie di rigori al cardiopalma. Applausi per il Pordenone: l’Inter avanza in Coppa Italia.

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